Rinnovo contrassegno disabili: i vantaggi sono strepitosi, ma attenzione alle scadenze

Il contrassegno disabili è una certificazione che assicura vantaggi per la circolazione e la sosta ai soggetti disabili. Come si ottiene?

Dal 15 settembre 2012, anche in Italia è attivo il pass per parcheggio disabili, il cd. CUDE.

contrassegno disabili
InformazioneOggi.it

Il CUDE (Contrassegno Unificato Disabili Europeo) è un tagliando che consente alle persone invalide con impedite o sensibilmente ridotte capacità di deambulazione e ai non vedenti di muoversi, senza impedimenti, con il proprio mezzo di trasporto.

Si presenta come un documento di colore blu, con il simbolo grafico della sedia a rotelle in bianco. Vediamo a chi è riservata tale agevolazione, quali sono i presupposti per ottenerla e a cosa da diritto.

Potrebbe interessarti anche il seguente articolo: “Per il Pass disabili il verbale della legge 104 deve contenere una specifica dicitura: ecco quale e cosa fare“.

Contrassegno disabili: si può avere per un tempo illimitato?

Un nostro Lettore ha inviato un interessante quesito:

Buongiorno, ho un’invalidità del 75%, con in corso una richiesta di aggravamento. Appartengo alla classe NYHA 3 e ho affanno anche per minimi spostamenti. Il medico legale dell’ASL mi ha rinnovato il pass auto disabili solo per 6 mesi. Per chi soffre di problemi cardiaci e polmonari, c’è il rinnovo? Grazie mille.”

Il pass disabili è riservato solo a determinate categorie di soggetti. In particolare, possono richiederlo:

  • le persone invalide, con ridotta o impedita capacità di deambulazione;
  • i disabili con problemi psichici;
  • i non vedenti;
  • i soggetti con temporanee difficoltà di deambulazione (ad esempio, a causa di infortuni o malattie);
  • le persone che devono recarsi presso luoghi di cura per assistenza continua.

Il contrassegno ha una durata di 5 anni, ma può essere rinnovato. Alcuni Comuni, tuttavia, prevedono anche il rilascio del pass con scadenza illimitata, nei confronti delle persone affette da un’invalidità stabile e irreversibile. In tal senso, è possibile consultare le deliberazioni del Comune di Roma e del Comune di Feltre. Consigliamo, dunque, al nostro Lettore di verificare se presso il proprio Comune è attiva tale possibilità.

Il procedimento per il rilascio del pass auto disabili

Per ottenere il primo rilascio del contrassegno, bisogna presentare specifica domanda al sindaco del Comune di residenza. Prima, però, è necessario richiedere, all’Ufficio di Medicina Legale dell’ASL di appartenenza, la documentazione medica attestante la disabilità ed allegarla alla domanda.

I soggetti disabili o invalidi temporaneamente (ad esempio in seguito ad un infortunio), hanno il diritto ad ottenere il pass a tempo determinato.

Il pass definitivo ha una durata di 5 anni ed è totalmente gratuito; il contrassegno temporaneo, invece, è a pagamento.

Allo scadere dei 5 anni, il documento definitivo può essere rinnovato, se sussistono ancora tutte le condizioni sanitarie richieste dalla legge. Per il rinnovo del contrassegno temporaneo, invece, è necessario che il medico dell’ASL accerti la persistenza della difficoltà deambulatoria.

A partire dal 2012, inoltre, il Codice della Strada ha incluso le condizioni di sussistenza nei verbali di handicap e invalidità.

Non perdere il seguente approfondimento: “Contrassegno disabili e parcheggio riservato: chi può richiederli“.

In che modo utilizzare il contrassegno disabili?

Il contrassegno disabili consente al beneficiario di circolare:

  • nelle zone a traffico limitato (ZTL) oppure in quelle a traffico controllato (ZTC);
  • presso le aree pedonali urbane (APU);
  • nelle vie e corsie preferenziali, riservate ai mezzi di trasporto pubblico e ai taxi;
  • nell’ipotesi di blocco, sospensione o limitazione della circolazione per ragioni di sicurezza pubblica, di pubblico interesse e per esigenze di carattere militare oppure per divieti anti-inquinamento, come le domeniche ecologiche o la circolazione per targhe alterne.

Il pass, inoltre, permette di parcheggiare:

  • nelle apposite aree riservate nei parcheggi pubblici (tranne in quelle personalizzate, cioè destinate ad una specifica persona);
  • nelle zone di parcheggio a tempo determinato, senza limitazioni di orario e senza l’obbligo di esporre il disco orario;
  • nei parcheggi a pagamento (cd. strisce blu), gratuitamente;
  • nelle zone a traffico limitato (ZTL), nelle zone a sosta limitata (ZSL), nelle zone a traffico controllato (ZTC) e nelle aree pedonali urbane (APU);
  • in caso di blocco, sospensione o limitazione della circolazione , purché il parcheggio non intralci la circolazione.

Il pass disabili, tuttavia, non può essere utilizzato per sostare nei luoghi in cui è vietato, ossia:

  • in caso di divieto di sosta con rimozione forzata o divieto di fermata;
  • nei pressi di passi carrabili, piste ciclabili, aree di fermata bus o corsie riservate ai mezzi di trasporto pubblico;
  • sui marciapiedi, in seconda fila o contro il senso di marcia;
  • nelle zone di parcheggio riservati ad una specifica persona.

Il contrassegno è personale e, dunque, non si riferisce solo ad un veicolo. Può essere usato in tutti i mezzi su cui è presente il disabile beneficiario, alla guida o accompagnato da altri soggetti.

Va, infine, mostrato, in originale, sul cruscotto dell’auto, in maniera visibile.

Se hai dubbi o vuoi porre una domanda di carattere previdenziale, fiscale e legge 104, invia qui il tuo quesito.

Lascia un commento


Impostazioni privacy