RCA: cambia tutto e ci sarà un adeguamento dei massimali minimi a partire dall’11 giugno

Chi ha un veicolo deve stipulare una polizza RCA se vuole circolare ai sensi dell’articolo 193 del Codice della strada.

Il Codice delle assicurazioni private (articolo 128) prevede un adeguamento dei massimali minimi della RCA a partire dall’11 giugno 2022.

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Le variazioni in percentuali saranno indicate sulla base dell’indice europeo dei prezzi al consumo (IPCE). Ma cosa è la polizza RCA e cosa sono i massimali? Vediamolo insieme.

RCA: adeguamento massimali minimi a partire dall’11 giugno

La polizza Responsabilità civile dell’autoveicolo (RCA) è la copertura assicurativa per poter circolare in aree sia pubbliche sia private. Copre anche il risarcimento dei danni causati da un incidente. Insieme al bollo auto è obbligatoria per legge.

Il massimale RCA, invece, è l’importo massimo del risarcimento a carico dell’assicurazione. È stabilito al momento della stipula del contratto ed è, quindi, conosciuto da ogni firmatario dell’assicurazione.

in pratica, in caso di incidente l’assicurazione risarcisce le vittime e rimborsa i danni subiti da persone o cose. il rimborso però non è totale. infatti nel contratto è indicato il tetto massimo di spesa per l’assicurazione. i resto è a carico dell’automobilista.

il massimale minimo RCA è stabilito da norme di legge e in caso di incidente è il rimborso è certo. l’importo minimo è stabilito all’articolo 128 del Codice delle assicurazioni private. gli importi sono aggiornati ogni cinque anni adeguando le soglie sulla base dell’Indice europeo  dei prezzi al consumo.

Massimali minimi

Nel dettaglio, i nuovi massimali minimi RCA sono i seguenti:

  • 6.450.0000 euro per danni a persone;
  • 1.300.000 euro per danni a cose.

Riguardo ai massimali minimi per il Settore III, ovvero Autobus, i massimali minimi restano invariati:

  • 30.000.000 euro per danni a persone;
  • 2.000.000 euro per danni a cose.

Infine, bisogna dire che tali importi per diventare esecutivi dovranno essere approvati con un provvedimento del ministero dello Sviluppo economico (MISE). Al momento sul sito nel ministero non è pubblicato alcun provvedimento in merito.

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