Autovelox fisso: se non è correttamente segnalato bisogna pagare la multa? Tutta la verità

Gli autovelox devono essere adeguatamente segnalati da appositi cartelli stradali. In caso contrario, cosa succede agli automobilisti trasgressori?

Anche gli autovelox fissi devono essere segnalati ai conducenti, con cartelli o dispositivi luminosi ben visibili, sui quali deve essere specificata la velocità massima consentita (o media, nel caso di tutor).

segnaletica autovelox
L’autovelox va segnalato con appositi cartelli – informazioneoggi.it

A stabilirlo è l’art. 3 del DL n. 117/2007. Questa norma, inoltre, si applica anche agli autovelox mobili. Qualora, invece, la segnaletica fissa sia insufficiente, la polizia che compie gli accertamenti tramite autovelox mobili, deve predisporre avvisi ulteriori, tramite segnaletica ai bordi della strada.

Non tutti, però, sanno che esiste una precisa distanza che deve intercorrere tra il segnale di preavviso e l’autovelox, che non deve eccedere i 4 km. Se tale limite non viene rispettato, l’eventuale multa sarà illegittima. Nell’ipotesi in cui la strada sia caratterizzata da intersezioni, la segnaletica deve essere ripetuta anche prima dei 4 km, per tutelare tutti i veicoli.

Ma la legge prevede anche una distanza minima tra l’autovelox e la segnaletica?

Leggi anche: “Velocar: il nuovo autovelox che fa tremare gli automobilisti“.

Segnaletica autovelox: a quale distanza va posta? Il parere della Cassazione

Con la sentenza n. 25690 del 13 novembre 2020, la Corte di Cassazione ha specificato che la legge non stabilisce alcuna distanza minima tra il cartello stradale di avviso e l’autovelox.

Se, però, non c’è una distanza idonea, la multa può ugualmente essere nulla, perché l’automobilista deve sempre essere messo nella condizione di poter rallentare in tempo, senza creare pericoli alla circolazione.

Spetta, tuttavia, ai giudici valutare, caso per caso, a seconda delle caratteristiche della strada, qual deve essere la distanza minima tra il segnale di avviso e l’autovelox. Nel caso esaminato dalla sentenza in oggetto, ad esempio, la Cassazione ha stabilito una distanza minima di 800 metri.

Al riguardo, l’art. 25, comma 2, della Legge n. 120 del 2010 e il capo 7.6 del D.M. n. 282 del 2017, prevedono che gli autovelox non possono essere posizionati a una distanza inferiore a 1 km dal segnale che riporta il limite di velocità.

Leggi anche: “Controlla prima di pagare la multa autovelox: si può annullare, la sentenza che fa sorridere gli automobilisti“.

In conclusione, la legge prevede una distanza minima tra l’autovelox e il segnale stradale sul quale è riportato il limite di velocità, che devono essere collocati a una distanza non inferiore a 1 km, ma non stabilisce una distanza minima tra il cartello di avviso dell’autovelox e lo stesso autovelox. Dovranno, infatti, essere i giudici a stabilire qual è la distanza ragionevole per assicurare che il conducente freni in totale sicurezza.

Come abbiamo anticipato, invece, la distanza massima tra la segnaletica e l’autovelox è di 4 km.

Impostazioni privacy