In arrivo una nuova Vespa? Ecco come potrebbe essere

Sono sbucate sul web le prime rappresentazioni grafiche di un nuovo modello di Vespa. L’icona della Piaggio potrebbe sfondare.

L’icona del Made in Italy potrebbe tornare a fare furore. Quasi tutti gli italiani hanno provato il brivido di girare in sella ad una Vespa. La prima fu brevettato nel 1946, regalando una gioia immensa agli amanti delle due ruote. Fu un ingegnere aeronautico, tale Corradino D’Ascanio, a dare vita ad un simbolo del Belpaese.

Vespa (Adobe Stock)
Vespa (Adobe Stock)

Nel corso della storia furono lanciati ben 145 modelli e tutti fecero faville, grazie ad un design elegante. Il concetto base della Vespa è rimasto sempre lo stesso, ma dal 1946 ad oggi è evoluto per rispondere ai moderni parametri di sicurezza e modernità. La Piaggio è sempre stata innovativa sul piano costruttivo. La prima Vespa della Piaggio aveva un motore 98cc monocilindrico a due tempi raffreddato ad aria, funzionante attraverso una ventola sul volano-magnete.

L’idea per l’epoca era strepitosa, garantendo una potenza di 3,2 CV a 4.500 giri/minuto per una velocità massima di 60 km/h. Oggi non sarebbe una top speed da paura, ma tanto bastava all’epoca per essere felici con il vento tra i capelli. Il cambio a tre marce, registrabile con una manopola girevole sulla parte sinistra del manubrio e da una trasmissione omocinetica ad aste rendevano la Vespa un’opera d’arte.

Furono venduti 18079 esemplari. La Vespa 125 del 1948, invece, aveva una potenza di 4 CV a 5000 giri/minuto, con raffreddamento ad aria forzata, ma in città andava una meraviglia. Lo scooter divenne un segno distintivo dell’Italia del dopo guerra. Il boom fu esponenziale. Nel 1955 arrivò l’innovativa Vespa 150 GS, la prima a raggiungere i 100 km/h. Era equipaggiata con freni a tamburo in lega leggera, con un anello in ghisa e alettatura di raffreddamento inclusi. Il modello fu stimato per la carenatura bombata e una scocca modificata con ampie pedane rialzate.

Nel corso degli anni fu esposta in Italia e nei migliori musei del mondo. La Vespa trovò uno spazio nella Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York. Persino i vip la scelsero per il suo design eccentrico e ancora oggi resiste alle mode del momento, basandosi sul design dell’epoca. Nel garage di molti artisti internazionali trova il suo spazio con orgoglio. Il cantante Justin Bieber, nonostante la sua giovane età, ha una sua Vespa. Avete visto la Ferrari Daytona SP3? E’ l’auto più bella al mondo (FOTO).

Il render della nuova Vespa

L’architetto e designer Tommaso D’Amico sull’omonimo canale YouTube ha presentato una rappresentazione grafica molto accattivante. Mettere le mani sulle linee di un mito italiano non è affatto semplice, ma lo specialista italiano è stato molto bravo ad incarnare i tratti distintivi dello storico scooter. Non è la prima volta che D’Amico riesce ad incarnare il DNA di modelli iconici, modernizzati per rispondere alle future esigenze del marcato.

Il design segue quello delle attuali Vespe, tuttavia alcuni dettagli sono molto innovativi. I fari anteriori e posteriori sono all’avanguardia, così come il nuovo display. Convince anche il sellino sporgente, così come lo scarico di nuova concezione.

Lo studio non vuole assolutamente interferire con quanto la Piaggio produce con criterio da anni, il mio lavoro serve esclusivamente a dare un ulteriore valore e rilevanza all’idea italiana – ha sancito D’Amico – per contrastare l’avvento di molti validi prodotti stranieri che anticipano quotidianamente il futuro”. Magari nei prossimi tempi la Piaggio si ispirerà al modello dell’architetto italiano.

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