Calendario anno scolastico 2022/2023: quando si ritorna sui banchi di scuola?

Da pochissimi giorni è stato reso noto il calendario del prossimo anno scolastico 2022/2023.

Vediamo quali sono le date di inizio e fine lezioni e le Regioni che, invece, non ancora si sono pronunciate in merito.

Calendario anno scolastico 2022/2023
Foto Canva

L’estate, almeno ufficialmente da un punto di vista delle date, non è ancora iniziata e in molti non hanno ancora deciso dove andranno in vacanza. I ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori, poi, sono alle prese con il primo esame importante della loro vita. L’anno prossimo per loro vorrà dire due cose: continuare gli studi attraverso la formazione universitaria, oppure decidere di fare esperienza nel mondo del lavoro. Tutti gli altri, invece, torneranno a settembre nella solita scuola.

Calendario anno scolastico 2022/2023

Di recente, infatti, è stato reso noto il calendario del prossimo anno scolastico, ovvero 2022/ 2023. Si tratta, però, di un calendario non ancora ufficiale dato che lo stesso è composto solo da alcune Regioni della nostra Italia. Infatti, e forse anche a ragione dato che si tratta di un argomento alquanto precoce, molte Regioni non hanno ancora detto la loro.

Dunque, in un certo senso, bisognerà aspettare ancora un altro po’ per avere un calendario definitivo. Sappiamo come la scuola, assieme ad altre questioni, sia una responsabilità delle Regioni. Sono, infatti, loro a decidere la data di inizio e di fine lezioni, così come anche i ponti in base alle feste ufficiali riconosciute a livello nazionale.

Tuttavia, nonostante abbiamo un primo abbozzo del calendario scolastico, è sempre possibile che qualche Regione possa anche modificare qualche data in seguito. Ebbene, prima di entrare nel vivo del discorso, scopriamo cosa si rischia, in vista dell’esame di maturità, per le troppe insufficienze. Oppure, un’altra notizia altamente interessante, riguarda il futuro dei ragazzi dopo la scuola. Segnaliamo, infatti, le iscrizioni per il prossimo anno accademico dell’Apple Academy. Detto questo, passiamo all’argomento del giorno.

Quali sono le Regioni che hanno pubblicato la data di inizio e fine lezioni

Ovviamente, prima di iniziare a stilare l’elenco, bisogna fare un chiarimento. Non ancora si sa se le eventuali date valgano per le scuole primaria, secondaria di primo e secondo grado. O meglio, per essere precisi, alcune Regioni hanno reso noto una data, ma non sappiamo nello specifico se questa valga per tutti i gradi scolastici. Altre, invece, sono state molto più chiare in merito. Detto questo, iniziamo col dire che in Alto Adige si ritorna sui banchi di scuola il 5 settembre 2022 e che le lezioni termineranno il 16 giugno 2023. In Campania come data di inizio è stato scelto il giorno 13 settembre 2022, mentre il 10 giugno 2023 è la data di fine. Nella Regione del Friuli Venezia Giulia si ritornerà a scuola il giorno 12 settembre 2022 e se ne uscirà il 10 giugno 2023.

Tali date valgono sia per la scuola elementare, per le medie e per le scuole superiori, statali o paritarie che siano. Anche in Lombardia si inizia il 12 settembre 2022, ma si termina qualche giorno prima, cioè l’8 giugno 2023. Invece, nelle Marche si ricomincia il 14 settembre 2022 e si finisce il 10 giugno 2023. Stesso discorso vale per il Molise e per la Puglia.

Anzi, per quanto riguarda quest’ultima Regione, le sole scuole dell’infanzia termineranno il 30 giugno 2023. In Toscana si torna a scuola il 15 settembre 2022 e si salutano i compagni il 10 giugno 2023. Per il Trentino, invece, il prossimo calendario scolastico inizierà il 12 settembre 2022 e terminerà il 9 giugno 2023. In Valle d’Aosta l’anno scolastico 2022/2023 inizia il 19 settembre 2022 e termina il 15 giugno 2023. E, infine, nel Veneto le scuole apriranno il 12 settembre 2022 e chiuderanno il 19 giugno 2023.

Le Regioni che non hanno ancora rilasciato delle date ufficiali

Come anticipato sopra, ci sono delle Regioni che non ancora hanno reso noto il proprio calendario scolastico 2022/2023. E queste sono l’Abruzzo, la Basilicata, la Calabria, l’Emilia Romagna e la Liguria. E poi ancora la Sardegna, la Sicilia e l’Umbria. Pertanto, per avere maggiori informazioni in merito bisognerà attendere ancora qualche mese. Del resto siamo ancora all’inizio di giugno e potrebbero cambiare anche le date poco prima elencate.

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