In pensione con APE Sociale: cosa fare se l’INPS ritarda nella liquidazione dell’assegno mensile

La pensione con Ape Sociale permette di uscire prima dal lavoro ricevendo un assegno mensile fino ai 67 anni, per poi trasformarsi in pensione di vecchiaia.

Si tratta di una misura importante per molte persone prossime alla pensione, ma sono in molti i Lettori che chiedono quando l’INPS liquiderà l’importo spettante.

Due uomini anziani sorridenti che leggono al pc
In pensione con APE Sociale: cosa fare se l’INPS ritarda nella liquidazione dell’importo mensile (Informazioneoggi.it)

I  tempi di liquidazione da parte dell’INPS non sono immediati. In quest’articolo esaminiamo l’iter dell’INPS e cosa fare per sollecitare il pagamento in caso di ritardo.

Pensione con APE Sociale e tempi di liquidazione INPS

Dopo aver ottenuto il parere favorevole da parte dell’INPS sul possesso dei requisiti, si attende che l’Istituto proceda con la liquidazione dell’importo dovuto. La decorrenza del trattamento segue un iter ben preciso, secondo criteri di priorità: in primis, l’INPS valuta le domande in base all’ età anagrafica, secondo coloro che sono più vicini al compimento dei 67 anni (età prevista per la pensione di vecchiaia). Se più persone si trovano nella stessa fascia anagrafica, viene considerata la data di presentazione della domanda.

Dopo aver verificato i requisiti, l’INPS invia l’esito. Esistono tre esiti:

  • il primo è il riconoscimento con decorrenza immediata, a condizione che vi sia copertura finanziaria;
  • Il secondo prevede il riconoscimento ma con decorrenza differita, qualora i fondi non siano sufficienti.
  • Il terzo esito, la domanda può essere respinta, nel caso in cui non vengano confermate le condizioni richieste.

Precisiamo che è fondamentale rispettare tutti i requisiti che danno diritto all’APE Sociale, il trattamento decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda di trattamento, a condizione che il richiedente abbia cessato ogni attività lavorativa, sia in Italia che all’estero.

Cosa fare se non arriva la risposta dell’INPS?

Se l’INPS ritarda nella risposta, esistono diverse strade percorribili. La prima è accedere con le proprie credenziali al portale INPS e verificare lo stato della domanda nella sezione “Le mie domande”. La seconda alternativa, è quella di contattare il Contact Center INPS o inviare una richiesta scritta attraverso il servizio online “INPS Risponde”. Infine, chi ha presentato la domanda tramite un Patronato può rivolgersi direttamente a loro per assistenza:, i quali dispongono di canali preferenziali con l’Istituto. Se dopo aver effettuato questi tentativi e non si è avuta una risposta esauriente, è possibile inoltrare una richiesta formale di sollecito, via PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno, alla sede territoriale dell’INPS competente.

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