Secondo una nuova sentenza le ferie che i docenti precari non fruiscono devono essere pagate. Ecco come ottenere ciò che spetta di diritto.
ANIEF è intervenuta in favore di una docente precaria che ha ottenuto il compenso e gli interessi delle ferie non godute. Non è altro che l’ennesima vittoria per l’Associazione nazionale insegnati e formatori.
Infatti, il presidente ANIEF, Marcello Pacifico, afferma: «La fruizione delle ferie è un diritto inalienabile del lavoratore, a tempo indeterminato e determinato. Quindi, le ferie non utilizzate vanno per forza pagate». Dello stesso avviso sono anche la Cassazione, la Corte di giustizia dell’Unione Europea e la ragioneria territoriale di Stato.
ANIEF: le ferie non godute dai docenti precari devono essere pagate
La sentenza del Tribunale di Firenze del 27 luglio 2023 non lascia spazio ai dubbi. Il giudice si pronuncia a favore di una docente precaria che al termine del contratto non ha ricevuto nello stipendio il corrispettivo economico relativo ai giorni di ferie mai godute. In realtà, manca anche il compenso relativo alle festività soppresse.
In pratica, il giudice ha stabilito che alla docente precaria spetti il diritto all’indennità sostitutiva qualora non fruisca delle ferie o delle festività soppresse. Di conseguenza, condanna il ministero dell’Istruzione e del merito a versare al docente la somma di 320,45 euro, oltre agli interessi e alla rivalutazione monetaria ISTA su questi. Inoltre, il ministero dovrà pagare anche le spese per le competenze professionali di tutti gli avvocati pari a 258 euro più il 15% per le spese generali.
Come detto in precedenza, questa non è che l’ultima di molte sentenze pronunciate sullo stesso argomento dalla Cassazione. Però, nel 2018 anche la Corte di giustizia europea aveva espresso parere favorevole con ben 3 sentenze. Invece, la Ragioneria territoriale dello Stato fa un passo ulteriore: infatti, stabilisce che ormai è superato il concetto che i giorni in cui le lezioni non si svolgono siano considerati giorni di ferie.
Infine, ANIEF ha aperto la campagna di adesione al ricorso per rivendicare il diritto alle ferie non fruite negli ultimi 10 anni invitando i docenti precari a rivolgersi presso le loro sedi oppure ad aderire online.
