Molti docenti precari non sanno quando viene erogato il TFR: ecco cosa controllare per ottenere i soldi

Il trattamento di fine rapporto (TFR) spetta anche ai docenti precari. Però i dubbi su quando sarà erogato sono ancora molti.

L’articolo 2120 del Codice civile stabilisce che il TFR è una somma di denaro che spetta a un lavoratore quando termina il rapporto di lavoro. Il termine del contratto può avvenire consensualmente oppure per atto unilaterale.

Dubbi sul pagamento del TFR ai docenti precari
Docenti precari: quando sarà pagato il TFR? (informazioneoggi.it)

Spetta a tutti i lavoratori assunti, quindi sia a quelli con contratto di lavoro a tempo indeterminato sia a quelli con contratto a tempo determinato. Di conseguenza spetta anche ai docenti precari con contratti nella scuola fino al 30 giugno o 31 agosto.

TFR docenti precari: quando si ricevono i soldi

L’importo del trattamento di fine rapporto dipende da quanto è stato accantonato per ogni anno di servizio: di solito, è una quota pari al 6,91% della retribuzione annua e delle relative rivalutazioni. Qualora il docente avesse svolto supplenze per metà anno (o frazione di anno), la quota si riduce in maniera proporzionale e si calcola come mese intero la frazione di mese pari o superiore a 15 giorni.

Pagamento del TFR docenti precari
TFR docenti precari: ecco quando sarà erogato (informazioneoggi.it)

Come detto in precedenza, ai docenti precari con supplenza annuale spetta il TFR al termine del contratto ma il pagamento non è immediato. Infatti, per ottenere ciò che spetta occorre attendere anche più di 12 mesi dalla fine del contratto; a volte anche 15 mesi. Ciò significa che i docenti precari che nel 2022 hanno concluso il contratto a giugno o ad agosto riceveranno il TFR tra l’estate e l’autunno 2023.

Di conseguenza, i docenti che concludono il rapporto di lavoro a giugno e agosto 2023 riceveranno il TFR:

  • tra giugno e settembre del 2024, per le supplenze fino al 30 giugno 2023;
  • tra agosto e dicembre 2024, per le supplenze fino al 31 agosto 2023.

Invece, il trattamento di fine rapporto non spetta se la supplenza dura meno di 15 giorni o se i 15 giorni maturano a cavallo di due mesi. Questa regola vale anche per tutti gli altri contratti di lavoro e non solo per quello del mondo della scuola.

Come controllare lo stato del pagamento

I docenti potranno controllare lo stato dei pagamenti del trattamento di fine rapporto accedendo all’area riservata della piattaforma NoiPA con le credenziali SPIS, CIE e CNS. Ecco il percorso da seguire: Servizi>Stipendiali>Visualizzazione contratti scuola>Consultazione TFR. Da qui, selezionare il periodo di interesse e proseguire con la ricerca.

Sarà visualizzato un documento con il numero e lo stato; poi, cliccando su “dettaglio” è possibile conoscere l’importo del TFR suddiviso per mesi. Il pagamento avverrà tramite bonifico.

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