Berlusconi, che fine faranno i suoi 20 mila dipendenti? Il retroscena

Silvio Berlusconi è deceduto stamattina presso l’Ospedale San Raffaele. Aveva 86 anni e un impero economico di 6 miliardi di euro.

Nel corso della sua vita Silvio Berlusconi è stato tante cose: imprenditore, uomo politico (4 volte Presidente del Consiglio), presidente di due squadre di calcio (Milano e Monza), padre e nonno.

Il patrimonio economico di Berlusconi
Silvio Berlusconi: un patrimonio da oltre 6 miliardi di euro (informazioneoggi.it)

Prima di entrare in politica ha fondato un impero economico di successo nel mondo degli affari e dei media. La sua attività imprenditoriale è nata negli anni Sessanta in ambito del settore dell’edilizia e delle costruzioni. Ed è proprio grazie a queste conoscenze che fonda la sua prima azienda specializzata nelle costruzioni di case popolari espandendosi, poi, nel settore immobiliare.

Fininvest il gruppo di Berlusconi più famoso ma anche tante altre attività

Nel tempo il Cavaliere ha fondato un impero che spazia in ogni ambito: dallo sport all’editoria; dalla finanza al cinema. Indubbiamente, il gruppo Fininvest (nato a metà degli Anni Settanta per poi diventare, nel 1993, Mediaset) è una tra le più importanti realtà imprenditoriali italiane. Formato da 7 società controllate e partecipate, il gruppo ha un fatturato di 5miliardi di euro e dà lavoro a circa 20mila dipendenti.

Nello, specifico sono 7 le società (holding) di cui quattro riconducibili allo stesso Berlusconi per una quota del 61,21% e le altre tre divise tra i suoi figli:

  • 7,65% a Marina e Piersilvio (rispettivamente holding IV e V);
  • 21,42% a Barbara, Luigi ed Eleonora (quota complessiva nella holding XIV).

Fanno parte del gruppo Fininvest anche le tre partecipate società quotate in Borsa Italiana: MFE-Mediaset, Mondadori e Banca Mediolanum con una percentuale rispettivamente del 47,9%, 53,3% e 30% del capitale.

MFE-Mediaset è attiva in tutta Italia attraverso concessionarie pubblicitarie televisive sia su Publitalia ’80 e Digitalia ’08 la prima tv free la seconda tv pay. È presente anche in Spagna con Publiespana, mentre Publieurope gestisce la tv estera. Inoltre, la società detiene anche il 40% di 2i Towers e il 29,9% di Proseiben (gruppo media tedesco).

Mondadori non ha bisogno di presentazione: tutti sanno che uno dei maggiori editori di libri e riviste italiano, presente sul territorio con oltre 600 punti vendita ma anche un e-commerce. Banca Mediolanum, con oltre un milione di clienti, è uno dei principali istituti di credito in ambito finanziario.

Alla notizia della morte del fondatore i titoli nel mercato finanziario, nella Borsa Italiana, non hanno subito forti ripercussioni. Però, bisognerà attende la chiusura delle Borse per avere una prospettiva più a lungo termine.

Altre società partecipate

Tra le attività finanziarie di Fininvest c’è anche il Teatro Manzoni (100%). Il teatro fu letteralmente salvato da Berlusconi nel 1978, quando ha rischiato di essere trasformato in un supermercato.

Oltre alle società indicate nel paragrafo precedente, ce ne sono delle altre società partecipate: Fininvest Gestione Servizi, Fininvest Real Estate & Services, Finisvim, Fininvest sviluppi immobiliari, Edilizia Alta Italia, Immobiliare Leonardo, Alba Servizi Aerotrasporti, Diac Solaf e ISIM, oltre ovviamente all’Associazione Calcio Monza. Invece, la quota di Mediobanca, pari al 2%, è stata venduta circa due anni fa.

Infine, il patrimonio di Silvio Berlusconi (o almeno una parte di esso) fa capo alla società Dolcedrago, di proprietà al 100% del Cavaliere.

Cosa accadrà a questo immenso impero non lo sappiamo ancora. Si spera solo che le idee diverse dei figli non portino a una rottura nell’equilibro della famiglia e nell’integrità del Gruppo.

Lascia un commento

Impostazioni privacy