Arrivano le giornate calde e con gli aumenti delle tariffe dell’energia elettrica si fanno i conti dei consumi legati all’uso del condizionatore.
La maggior parte delle famiglie italiane dispone di un impianto di riscaldamento e di un impianto di raffreddamento. Così facendo è possibile avere sempre la temperatura ottimale, sia nelle stagioni invernali che in quelle estive.
In alcuni casi, il condizionatore è un elettrodomestico indispensabile. Basti pensare alle persone allettate, agli anziani e ai disabili. Tuttavia, con l’aumento delle tariffe dell’energia elettrica è inevitabile domandarsi quali siano i consumi generati da un condizionatore.
La risposta lascia tutti a bocca aperta!
Condizionatore: i consumi da capogiro
C’è stato un tempo in cui in estate le persone cercavano di raffreddarsi e abbassare la temperatura corporea utilizzando rimedi e soluzioni naturali. Oggi grazie all’uso delle condizionatori è tutto più semplice.
Anche nelle giornate più afose e calde d’estate, basta accendere il nostro “amico” condizionatore per rinfrescare gli ambienti domestici e non patire la calura. Dopotutto, le temperature dell’estate italiane negli ultimi anni sono notevolmente aumentate. Oggi come oggi, vivere senza un condizionatore è quasi impossibile o, comunque, prevede un sacrificio non indifferente: con sudate frequenti e nottate in bianco.
Le ragioni legate alle nuove temperature hanno a che fare con i cambiamenti climatici, di cui tanto sentiamo parlare. Per fortuna esistono i condizionatori – dirà qualcuno – ma in realtà questa storia è un cane che si morde la coda. Perché utilizzando i condizionatori non si farà altro che impattare sull’ambiente, peggiorando la situazione climatica.
Se è tutto ciò ci aggiungiamo anche i rincari delle tariffe che hanno caratterizzato l’ultimo anno e mezzo, ecco che oltre al problema ambientale si presenta anche quello economico.
Anche se è ancora presto per accendere i condizionatori, è doveroso domandarsi quale sia l’impatto in bolletta dell’uso di questo elettrodomestico, di cui ormai non possiamo più fare a meno.
I consumi
I condizionatori sono uno degli elettrodomestici più energivori presenti in casa. Di conseguenza, il loro utilizzo ha un impattano notevolmente sul prezzo della bolletta e sui consumi in generale.
È chiaro che ad incidere sul costo in bolletta ci sono notevoli fattori:
- la classe energetica dell’elettrodomestico;
- il tempo di utilizzo;
- il numero di settimane all’anno in cui ne abbiamo realmente bisogno;
- il costo dell’energia.
Immaginando di avere un condizionatore di classe A+++ e che il costo dell’energia sia di circa 0,30 centesimi all’ora, è chiaro che i costi sono di qualche euro al giorno. Maggiore sarà il tempo di utilizzo e maggiori saranno i consumi e, di conseguenza, i costi.
Ad ogni modo, un condizionatore mediamente consuma 160 kW all’anno. Tuttavia ci sono dei modelli meno efficienti che arrivano a consumare 430 kilowattora all’anno. Tutto ciò si traduce in un consumo di circa 15-20 centesimi all’ora, ovvero €1,80 al giorno. I modelli più vecchi faranno lievitare notevolmente il prezzo in bolletta.