BTP emissioni secondo trimestre: ecco cosa sapere per investire al meglio

Tre sono i nuovi BTP in programma nel 2° trimestre che saranno emessi tra aprile e giugno per investire al meglio il proprio denaro.

Marzo segna una sorta di spartiacque nel mondo della finanza. Infatti, dal 1° aprile inizia il nuovo trimestre, il secondo per la precisione.

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InformazioneOggi

Tante le novità come 3 nuove emissioni di Buoni del Tesoro poliennali (BTP) in questo secondo trimestre. Ancora non si sa quando saranno inseriti in calendario ma è certo che tra aprile e giugno saranno molti gli investitori che potranno inserire nel proprio portafoglio nuovi titoli di Stato.

Nuove emissioni di BTP: ecco il programma del 2° trimestre

Il ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha reso noto le nuove emissioni BTP del secondo trimestre con il comunicato numero 49 del 27 marzo 2023 disponibile sul sito del Dipartimento del Tesoro. Il documento si articolo in due parti: 1) nuovi titoli in emissione e riaperture di titoli in circolazione; 2) aggiornamento attività emissione del debito.

Nello specifico, saranno tre i BTP di nuova emissione e si tratta di titoli a medio e lungo termine a:

  • 5 anni con scadenza 01 agosto 2028;
  • 7 anni con scadenza 15 giugno 2030;
  • 10 anni con scadenza 01 novembre 2033.

Per tutti e tre i titoli l’ammontare minimo e di 10 miliardi di euro. Il MEF però potrebbe anche emettere ulteriori nuovi titoli in base alle condizioni del mercato. Ancora non si conosce la data e il mese di emissione. Il collocamento potrebbe avvenire ad aprile come a giugno, ecco il calendario annuale delle aste del 2023.

Come detto in precedenza, tra aprile e giugno il MEF potrebbe offrire nuove tranche di 4 titoli già in corso di emissione, riaprendo in questo modo il collocamento. Si tratta dei seguenti BTP con cedola del:

  • 3,4% per BTP scadenza 28 marzo 2025;
  • 3,8% per BTP scadenza 15 aprile 2026;
  • 3,4% per BTP scadenza 01 aprile 2028;
  • 4,4% per BTP scadenza 01 maggio 2033.

Comunque sia, il ministero dell’Economia e delle Finanze potrebbe riaprire anche altri titoli nominali già in emissione che hanno una scadenza entro i 10 anni. Oppure, CCTeu o BTP indicizzati all’inflazione che servono ad assicurare l’efficienza del mercato secondario. Per tutti i titoli finora indicati il collocamento verrà effettuato tramite asta marginale.

Aggiornamento del debito pubblico

La parte più importante del documento è quella che riguarda l’aggiornamento nel debito pubblico. Il MEF ha comunicato che a fine febbraio 2023 le emissioni a medio e lungo termine effettuate dallo Stato hanno prodotto un importo nominale complessivo di circa 54 miliardi di euro. Questa cifra ha permesso di coprire il Fabbisogno del Settore statale e il rifinanziamento dei titoli di Stato a medio e lungo termine per un importo di circa 18 miliardi di euro.

Secondo le stime, dal 1° aprile al 31 dicembre 2023 le emissioni lorde dei titoli medio-lungo saranno pari a circa 235 miliardi di euro.

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