Spese di ristrutturazione, se chi paga non è proprietario dell’immobile cosa riportare nel 730?

Le spese di ristrutturazione di un immobile devono essere portare in detrazione nel modello 730. Con quale codice fiscale? Di chi ha pagato gli interventi o del proprietario anche se incapiente?

L’Agenzia delle Entrate chiarisce la questione per sciogliere i dubbi avanzati da molti contribuenti.

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Le aziende e i datori di lavoro hanno già iniziato ad inviare i primi CUD. Significa che a breve bisognerà procedere con la compilazione del modello 730 di dichiarazione dei redditi. Solitamente i contribuenti prendono appuntamento presso CAF o patronati per il mese di maggio in modo tale da inviare il documento per tempo e ricevere l’eventuale credito già a luglio (agosto se pensionati). Il consiglio, dunque, è procedere con la prenotazione di questo importante appuntamento fin da subito per non ritrovarsi poi a dover attendere per mancanza di posti liberi. Tra poco, infatti, inizierà una vera e propria corsa al 730 come è accaduto tra gennaio e febbraio per l’ISEE.

I contribuenti devono sapere che la compilazione della dichiarazione può essere effettuata anche in autonomia sfruttando il modello precompilato messo a disposizione degli utenti dall’Agenzia delle Entrate. Bisognerà, però, stare molto attenti a non commettere errori o dai controlli del Fisco emergeranno subito. Vediamo, dunque, come inserire correttamente nel 730 le spese di ristrutturazione in un caso specifico.

Spese di ristrutturazione e modello 730, la corretta compilazione

L’Agenzia delle Entrate chiarisce come compilare il modello 730 nel caso in cui il proprietario dell’immobile ristrutturato è una persona incapiente al 100% e a pagare i lavori è stato il coniuge. La normativa prevede che anche il familiare convivente di chi possiede il fabbricato oggetto di riqualificazione ha diritto alle detrazioni previste per il recupero del patrimonio edilizio. Ci sono, però, delle condizioni da rispettare.

Nel caso esempio sarà compito dell’amministratore di condominio riferire all’Agenzia delle Entrate il nome del soggetto a cui la spesa è attribuibile. Sarà il proprietario dell’immobile a fornire il nominativo. Significa che indicherà il codice fiscale del coniuge che ha pagato i lavori pur non risultando proprietario della casa.

Per una corretta compilazione della dichiarazione dei redditi

Al fine di una corretta compilazione del modello 730, nel campo “Tipologia del soggetto al quale è stata attribuita la spesa” occorrerà riportare che si tratta di “Altro soggetto comunicato all’amministratore dal proprietario“.

Seguendo i passaggi indicati, il beneficiario potrà individuare la spesa sostenuta nel foglio informativo della precompilata ma non nel modello. Una volta verificati i requisiti normativi necessari per fare domanda della detrazione spettante, il beneficiario potrà aggiunge i dati all’interno della propria dichiarazione dei redditi. Fondamentale, dunque, la comunicazione da parte del proprietario dell’immobile all’amministratore del nominativo di chi ha pagato i lavori. In assenza di questa indicazione, infatti, risulterà che il proprietario ha pagato la ristrutturazione e addio alla detrazione.

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