Si può bere la birra dopo aver fatto sport oppure è pericoloso per la nostra salute?

Bere la birra dopo ave fatto sport potrebbe essere una cattiva idea oppure, al contrario, la cosa più giusta da fare? Cosa dice la scienza?

Per qualcuno quello che sarà riportato in questo articolo avrà dell’assurdo e andrà contro il concetto proprio di salute. Eppure, a quanto pare, a smentire ogni nostro dubbio ci ha pensato la scienza.

birra sport
InformazioneOggi – Birra e sport

Di solito, quando si esce a mangiare fuori, si è soliti accompagnare il nostro cibo con una bevanda che si abbina bene. C’è chi preferisce un bel bicchiere di vino accanto a una bella fiorentina, oppure la coca cola o l’aranciata vicino ad una pizza. In molti, poi, sono soliti gustarsi un bel panino in qualche paninoteca o pub con un boccale di birra vicino. Il tutto, ovviamente, è fatto solo per dare ancora più sapore al cibo che si sta addentando.

Ma, parlando esclusivamente della birra, molte volte diventa una scusa tra amici per darsi appuntamento al bar e chiacchierare un po’. E, in effetti, molte serate invernali durante la settimana vengono trascorse in questo modo. Certo, c’è anche chi preferisce una tazza di caffè oppure la cioccolata, ma un’alta percentuale è a favore di una buona birra con accanto qualche sfizio da condividere insieme.

Ebbene, a quanto pare, la birra potrebbe essere anche il migliore amico dello sport. Sembrerà impossibile, ma è proprio la ricerca scientifica che, attraverso vari studi, ha dimostrato questo. Tuttavia, restando nel tema della salute, possiamo volgere il nostro sguardo anche ad altri aspetti interessanti. Ad esempio, uno studio recente ha dimostrato come gli ftalati possano essere fatali soprattutto per le donne. E, sempre le stesse, corrono un maggior pericolo di ammalarsi di tumore alla pelle per via dello smalto gel. Dopo queste notizie piuttosto allarmanti, scopriamo perché, al contrario, la birra dovrebbe fare bene.

Perché bere la birra dopo aver fatto sport non è affatto una cattiva idea?

A quanto pare, possiamo dire addio alle berrette proteiche o a qualsiasi forma di cibo che dovrebbe aiutarci a riprenderci dopo aver fatto del sano sport. Basterebbe anche un solo motivo per spiegare perché la birra sia un grande alleato nel post allenamento: la presenza di carboidrati.

Infatti, il glicogeno è la fonte fondamentale che viene utilizzata quando si fa sport, e, in particolare, il ciclismo. Durante una sessione piuttosto lunga, è normale che si arriva ad una significativa diminuzione della stessa nell’organismo.

Ebbene, non c’è alcun problema: possiamo facilmente reintegrarla grazie ad un solo bicchiere di 33cl di birra dopo esserci affaticati facendo sport. Questo, infatti, contiene 10 o al massimo 15 grammi di carboidrati, favorendo, in questo modo, la reintegrazione dell’energia appena spesa.

Diciamo che lo stesso discorso riguarda gli elettroliti, ovvero una particolare tipologia di minerali che hanno al loro interno una carica elettrica. Questi sono di grande importanza dato che trasmettono gli impulsi nervosi. Ma anche perché mantengono il pH corporeo regolare, aiutano la contrazione dei muscoli e regolano i fluidi del corpo.

E la stessa cosa che succede con i carboidrati, avviene per gli elettroliti che si perdono mentre si faccia allenamento. Non è un caso se gli stessi sono riportati nelle principali bevande sportive. Per non parlare, poi, di come alcune birre siano ricche di potassio, magnesio e sodio, tutte sostanze di grande aiuto dopo aver fatto sport.

L’ultima chicca che ci fa amare ancora di più questa bevanda

La birra è importante anche per gli antiossidanti. Questi sono fondamentali per rallentare l’ossidazione di diverse sostanze. Inoltre, non permettono la formazione dei radicali liberi che sono la causa principale di malattie di tipo degenerative e infiammazioni croniche.

Grazie ad un bel bicchiere di birra, dunque, si riesce ad apportare un grande numero di antiossidanti, soprattutto i polifenoli. Inoltre, bere la birra aiuta la salute del nostro cuore e diminuisce la possibilità di contrarre il cancro.

Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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