Conto corrente e guadagni semplici: le migliori soluzioni che fanno aumentare il capitale

Anche il conto corrente è tra quelle voci di spesa che negli ultimi 12 mesi hanno subito un importante rincaro. L’inflazione non colpisce solo i beni di largo consumo ma anche i servizi finanziari.

Tra questi ci sono i conti correnti con spese fisse che nel 2022, nonostante l’ampio aumento dei tassi di interesse stia rimpinguando gli introiti le banche scontano sul cliente i maggiori costi dovuti al rincaro generale.

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InformazioneOggi

I conti correnti sono la tipologia di prodotto finanziario che nel 2022 ha subito il maggior balzo dei costi provocando un aumento per un servizio di cui in effetti è impossibile rinunciare per molte categorie di lavoratori.

Confrontando i dati da febbraio 2022 con quelli di gennaio 2023 l’Osservatorio SOStariffe.it e ConfrontaConti.it, ha fotografato gli ultimi 12 mesi mettendo alla luce un aumento di spesa dell’8%.

Il costo medio di un conto tradizionale risulta di 132 euro all’anno, molto meno conveniente per ogni correntista del conto corrente online con un costo pari in media a 90 euro. Affidarsi ai servizi di Home Banking comporta infatti un aumento di spesa media del +5% mentre l’uso combinato del servizio, fisico e digitale, comporta una spesa di 152 euro pari a un incremento del 7%.

C’è da considerare nei cambiamenti avvenuti nell’ultimo anno anche una dinamica positiva. Si tratta dei rendimenti offerti dai conti deposito e perfino, come in alcuni casi, di alti interessi sui conti correnti.

Gli interessi offerti sui conti bancari sfidano oggi i migliori Titoli di Stato soprattutto considerando il rischio minore e quasi nullo dei primi. Quale migliore soluzione di investimento ci può essere per chi vuole evitare perdite e rischi e fruire di interessi incrementali?

Oltre al risparmio sulle imposte di bollo, canone annuo, costi di carte e prelievi, tra i modi per guadagnare sul conto corrente ci sono ultimamente molte offerte che garantiscono percentuali di guadagno notevoli.

Il tasso medio sui depositi in conto corrente: 10 mila euro rendono ora 11 euro lordi anziché 2

Secondo l’ultimo bollettino mensile dell’Associazione bancaria italiana, il tasso medio sui depositi in conto corrente è passato dallo 0,02% di agosto allo 0,11%. Non è molto ma in termini relativi si tratta di un aumento degli introiti sulla liquidità in mano alle banche maggiore del 400%.

Significa che 10 mila euro rendono ora 11 euro lordi anziché 2. L’incremento evidente si rispecchia così nell’interesse a offrire alti rendimenti anche sui conti correnti.

I due migliori conti correnti in termini di rendimento sono attualmente Conto Arancio di ING e Controcorrente di IBL Banca.

Conto Corrente Arancio sta offrendo il 3% annuo lordo per i primi 3 mesi per chi apre un nuovo conto e lo attiva con un versamento entro il 31 marzo 2023 per un massimo di 100 mila euro. Si tratta del modo più semplice possibile di guadagnare senza rischi e senza vincolare i propri risparmi. Conto Arancio è uno dei primi servizi di home banking arrivati in Italia. Il conto Arancio è quindi gestibile online diventando cliente di ING.

Alla fine del trimestre il conto corrente continua a essere fruttifero con un tasso di interesse dello 0,5% annuo lordo.

Controcorrente di IBL Banca: gli interessi straordinari offerti fino al 31 dicembre

Controcorrente di IBL Banca è la seconda alternativa per guadagnare dal conto corrente; per chi apre un nuovo conto entro il 31 marzo 2023, riceve un interesse lordo del 2% fino al 31 dicembre 2023.

L’interesse vale sulle somme in giacenza, indipendentemente dalla quantità e dal tipo di conto corrente aperto. Dopo il 31 dicembre, scaduta la promozione, la remunerazione varia in base alla giacenza media annua del conto; parte dallo 0,1% per cifre inferiori a 10 mila euro e aumenta di 0,1 punti percentuali ogni 10 mila euro.

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