Bonus 500 euro per figli disabili: bisogna affrettarsi per non perdere lo straordinario beneficio

È stata comunicata la data per presentare domanda per il Bonus 500 euro per figli disabili. A chi è riservata tale opportunità?

Dal 1° febbraio al 31 marzo si potrà richiedere il Bonus 500 euro riservato ai genitori soli, disoccupati o con monoreddito con figli disabili a carico.

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È necessario, inoltre, che i figli abbiano una disabilità superiore al 60%. Il sussidio è previsto dall’art. 1, comma 365 e 355 della Legge n. 178 del 2020. Analizziamo, dunque, tale normativa e scopriamo quali sono i requisiti del ottenere il Bonus ed in che modo si presenta la domanda.

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Bonus 500 euro figli disabili: chi può richiederlo?

Il Bonus 500 euro è un sostegno economico mensile, destinato alle famiglie monoparentali. Nello specifico, si tratta delle famiglie che sono formate da un unico genitore. Per ricevere il Bonus, è necessario che tali nuclei familiari abbino uno o più figli disabili.

L’altro presupposto è che il genitore si trovi in stato di disoccupazione oppure in una delle seguenti condizioni:

  • possiede un reddito da lavoro dipendente minore di 8.145 euro annui, oppure un reddito da lavoro autonomo inferiore a 4.800 euro all’anno;
  • costituisca una famiglia con monoreddito, cioè con un reddito derivante dall’unico componente.

Il genitore richiedente, inoltre, deve possedere anche tali ulteriori requisiti:

  • residenza in Italia;
  • essere un cittadino italiano, comunitario o straniero, con regolare permesso di soggiorno;
  • possedere un ISEE minore di 3 mila euro, dal quale risulti la disabilità del figlio;
  • avere uno o più figli a carico, affetti da disabilità uguale o superiore al 60% , con un reddito imponibile IRPEF minore di 4 mila euro (se il figlio ha meno di 24 anni) o di 2.840,51 euro (se il figlio ha più di 24 anni).

Nello specifico, il testo di legge recita quanto segue:  “Il contributo spetta ad uno dei genitori disoccupati o monoreddito, facenti parte di nuclei familiari monoparentali con figli a carico aventi una disabilità  riconosciuta in misura non inferiore al 60%. È concesso un contributo mensile nella misura massima di 500 euro netti, per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. A tale fine è autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023  che costituisce limite massimo di spesa”.

Quando i figli sono considerati “a carico”?

La normativa vigente considera “a carico” i figli fino al compimento dei 24 anni, se il reddito non supera i 4 mila euro e i figli maggiori di 24 anni, se il reddito non è superiore a 2.840,51 euro.

L’altro presupposto per presentare richiesta per il Bonus 500 euro è la convivenza. Il genitore richiedente ed il figlio disabile, infatti, devono coabitare ed avere dimora abituale nello stesso Comune.

Per i nuclei familiari monoparentali, inoltre, se c’è un altro genitore, è necessario che non faccia parte del nucleo del richiedente.

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L’ammontare del sussidio economico

Il Bonus è versato dall’INPS direttamente al genitore che presenta la domanda. La cifra spettante varia da persona a persona e dipende dal numero di figli disabili a carico. Nello specifico,  vengono accreditati:

  • 150 euro mensili per un figlio disabile;
  • 300 euro al mese per 2 figli disabili;
  • 500 euro mensili per 3 o più figli disabili.

Tali importi spettano per 12 mensilità. Il sussidio economico, inoltre, è esentasse ed è assolutamente compatibile con il Reddito di Cittadinanza.

Come si presenta la domanda per il Bonus 500 euro figli disabili

Per accedere al contributo economico, l’interessato deve presentare il modello ISEE 2023 ed inoltrare, in modalità telematica, la domanda all’INPS. A tal fine, la procedura da seguire è molto semplice. Basta andare sul sito web dell’Ente previdenziale ed accedere al servizio “Contributi genitori con figli con disabilità”, tramite SPID, CIE o CNS.

Dal menù sulla sinistra dello schermo, sotto la sezione “I miei dati”, c’è una sottosezione per specificare il codice IBAN del conto corrente del genitore richiedente. In alternativa, si può indicare la carta prepagata o il libretto. Per effettuare tali operazioni, si può richiedere anche l’assistenza di un CAF/ Patronato.

Dopo l’invio della domanda e la sua acquisizione da parte dell’INPS, quest’ultimo provvede a verificare il possesso di tutti i requisiti indicati.

I pagamenti vengono disposti, mensilmente, dall’INPS, sulla modalità specificata in fase di compilazione della richiesta.

Il versamento del Bonus 500 è sospeso nell’ipotesi di ricovero del figlio disabile presso strutture di lunga degenza o altri istituti residenziali a totale carico dello Stato. In tal caso, il genitore è obbligato ad avvertire  tempestivamente l’INPS.

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