Nitrati negli alimenti, sono davvero cancerogeni: tra i cibi da evitare anche il prosciutto

Si sente spesso parlare di nitrati associati a diversi alimenti, ma questi sono davvero cancerogeni? Tra gli alimenti da evitare anche il prosciutto

Come in tantissimi sicuramente già sapranno, i nitrati sono spesso tirati in ballo per vari studi scientifici ed in molti si chiedono se questi sono realmente cancerogeni: ecco cosa ha rivelato una recente ricerca.

nitrati cancerogeni
Informazione Oggi

Di recente, una recente ricerca condotta nel Regno Unito, avrebbe confermato che il consumo di alimenti con all’interno nitriti esporrebbe maggiormente i soggetti interessati al tumore all’intestino. Gli esperti, dopo lo studio, avrebbero poi chiesto di vietare tali cibi nel Regno Unito.

Gli alimenti indagati sono per lo più salumi come la pancetta ed il prosciutto. Ma anche i würstel sono finiti sul banco degli imputati.

Come già detto, i nitrati fanno molto discutere e questa volta lo studio fatto alla Queen’s University pare abbia confermato quanto già si pensava rispetto alla cancerogenicità di alcuni alimenti.

La ricerca in questione è stata fatta su alcuni topi. Questi hanno consumato carne di maiale per svariate settimane (otto nello specifico). In particolare, questi hanno consumato il quindici per cento di carne. Tra gli alimenti vi erano würstel con nitrati.

Un altra parte dei topi, invece, ha condotto un’alimentazione maggiormente sana e senza nitrati. In particolare, la dieta includeva i cereali.

Dallo studio è emerso che i soggetti che hanno consumato nitrati ha visto il cinquantatré per cento di possibilità in più di contrarre un cancro all’intestino. Il paragone è stato fatto in relazione al gruppo di controllo.

Nitrati cancerogeni: le raccomandazioni degli studiosi

Spesso si sente parlare di prevenzione contro il cancro, vi sono anche alcuni alimenti che è possibile aggiungere nel carrello della spesa e che svolgerebbero tale ruolo: ecco cosa c’è da sapere in merito.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, gli studiosi hanno sottolineato che le ricerche fatte in precedenza si avvalevano di una quantità di carne lavorata del cinquanta per cento.

La nuova ricerca fatta, invece, ha voluto dimostrare che quantità minori, come il quindici per cento, possono comunque essere dannose.

Nella ricerca, infatti, vi è scritto che quantità di nitrati minori possono far incappare un soggetto in una grave patologia.

In tantissimi sicuramente già lo sapranno, il tumore al colon-retto è tra i più estesi nel continente europeo. Inoltre, rappresenterebbe un’importante causa di mortalità.

L’NHS ha deciso di diramare alcune raccomandazioni e tra queste vi è quella di diminuire i salumi e la carne rossa. Ad esempio, da novanta grammi a settanta. Solamente venti grammi di carne rossa consumata in meno potrebbero ridurre il rischio di tumore.

Elliot, esperto e tra gli autori della ricerca, ha deciso di pubblicare un post sulla sua pagina twitter. Questo ha spiegato che la recente ricerca mette maggiormente in risalto la correlazione che vi è tra la carne lavorata (con all’interno nitrati) ed il tumore. E dunque che questo potrebbe essere un pericolo tangibile per la salute dei cittadini.

Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici o pubblicazioni su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi.

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