Termosifoni o termoconvettori: quale scegliere per un maggiore risparmio? Non tutti lo sanno è perdono l’occasione

Molte sono le persone che scelgono tra termosifoni o termoconvettori senza sapere però quale fra i due offre maggiore risparmio. 

In questi ultimi mesi c’è stata una corsa al risparmio a causa dell’aumento delle bollette sia del gas sia dell’energia elettrica.

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InformazioneOggi

Gli italiani hanno scelto varie alternative orientandosi verso l’impianto di pannelli solari fotovoltaici e termici oppure installando stufe a pellet. Entrambi alimentati da fonti alternative e rinnovabili. I primi dal Sole e i secondi dal legno. Tra le altre soluzioni per riscaldarsi ci sono anche i classici i termosifoni e i termoconvettori. Semplici ed efficaci ma riscaldano in modo efficiente? E tra i due quale conviene in termini di risparmio in bolletta?

Termosifoni o termoconvettori: quale scegliere per un maggiore risparmio? Non tutti lo sanno è perdono l’occasione

Termosifoni e termoconvettori sono due tipologie di riscaldamento che funzionano in modo diverso. Infatti, i primi hanno bisogno di acqua calda, proveniente da una caldaia. L’acqua circola all’interno degli elementi (in ghisa, acciaio o alluminio) che compongono il termosifone riscaldandoli e, nello stesso tempo, rendendo l’ambiente più caldo. In pratica, la circolazione del calore nella stanza è di due tipi: per convenzione e radiante.

Il termoconvettore, invece, utilizza il calore per convezione: aspira aria fredda ed espelle aria calda. Possono essere di tre tipi: a corrente, ad acqua o a gas. Quelli a corrente sono i più semplici da usare perché non devono essere collegati a caldaie. Bisogna fare attenzione però alla bolletta elettrica perché il costo dell’energia potrebbe aumentare eccessivamente. Invece, i termoconvettori ad acqua sono utilizzati con una caldaia o una pompa di calore. L’acqua una volta riscaldata è inviata al termoconvettore; tra l’altro, utilizzandone poca, si riscalda anche più facilmente. Il costo, però, rispetto ai termosifoni è più elevato.

Infine, in quello a gas l’acqua è riscaldata da un bruciatore a gas ubicato inserito in una camera stagna all’interno del termoconvettore. Per la sua complessità è necessario che l’installazione sia eseguita da personale qualificato. Oltre al collegamento con la rete del gas serve anche una presa d’aria esterna e lo scarico dei fumi. Tra l’latro hanno bisogno di un controllo periodo eseguito da un tecnico specializzato.

Pro e contro

Come detto nel paragrafo precedente, termosifoni e termoconvettori sono una soluzione semplice ed efficace per riscaldarsi durante le lunghe giornate invernali. Sono diversi tra loro e ognuno sia come modo di funzionare sia come modo di riscaldare una stanza.

In quest’ultimo caso, per esempio, il termosifone ci mette più tempo per riscaldare una stanza rispetto a un termoconvettore che però si raffredda più velocemente.

Un’altra differenza è la dimensione: il termosifone ha bisogno di più spazio e può avere anche compiti diversi, come asciuga indumenti. Di contro il termoconvettore, invece, può essere ridotto ed è ideale per stanze più piccole.

Anche la qualità dell’aria è un fattore da considerare nella scelta dell’uno e dell’altro, questo perché i termoconvettori tendono a seccare l’aria.

E riguardo ai consumi e al costo quale conviene scegliere? Sicuramente, anche se la tecnologia si è molto evoluta, i termoconvettori elettrici sono quelli che consumano di più in bolletta. Invece, riguardo ai costi i termosifoni risultano più convenienti e talaltro hanno una vita molto più lunga rispetto ai termoconvettori.

Quale scegliere?

Per sceglie tra termosifoni e termoconvettori bisogna valutare bene la grandezza della stanza, il tipo di impianto ma soprattutto il limite di spesa che si vuole effettuare. Una volta capiti questi aspetti possiamo poi sceglie la soluzione più giusta.

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