Allerta maremoto – Esercitazione, messaggio arrivato a Reggio Calabria e Messina: perché?

Le persone che vivono a Reggio Calabria e Messina stanno ricevendo un messaggio di allerta maremoto dalla Protezione Civile: ma perché?

Come anticipato, i cittadini che abitano a Reggio Calabria e Messina stanno dunque ricevendo un messaggio di allerta maremoto dalla Protezione Civile e si chiedono cosa sta succedendo. Si tratta di un’esercitazione.

allerta maremoto messaggio
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Come anticipato, non vi è una vera allerta ma si tratta di un’esercitazione quindi non c’è da spaventarsi.

Come sicuramente saprà chi sta ricevendo questo messaggio, nell’SMS vi è scritto che si tratta di un’esercitazione fatta dalla Protezione Civile. Tale SMS di esercitazione simula la possibilità di un maremoto generato da un terremoto. L’epicentro di questo si trova in provincia di Reggio Calabria.

Quando il messaggio arriva sui dispositivi mobili e viene visualizzato non risulta essere possibile fare telefonate, inviare messaggi ecc. Per rendere di nuovo operativo il cellulare è necessario pigiare su OK.

Secondo quanto riportato dal sito online greenme.it, dal quattro al sei novembre si tiene l’esercitazione. Questa è fatta dalla Protezione civile. Il progetto è ‘Sisma dello Stretto 2022‘.

L’esercitazione rispecchia ciò che accadrebbe durante una vera emergenza. In questo caso, esplica la Civile, se vi fosse un terremoto di magnitudo sei. In questo caso potrebbe esservi  il rischio maremoto.

Allerta maremoto – Esercitazione, messaggio: cosa dice la Protezione Civile

Come anticipato nel paragrafo precedente, il messaggio che i cittadini di Reggio Calabria e Messina stanno ricevendo rientra nell’esercitazione nazionale ‘Sisma dello Stretto’.

Com’è noto, l’Italia è un paese sismico ed è di fondamentale importanza preparare i cittadini in caso di eventi come terremoti e maremoti.

Proprio qualche giorno fa, infatti, in Calabria a largo della costa occidentale, si è verificato un terremoto di magnitudo 5.1. Non si sono riscontrati danni a persone o cose ma la scossa si è sentita soprattutto nelle zone più prossime all’epicentro.

L’esercitazione che si tiene fino a domenica sei ottobre mira proprio a capire quale sarebbe la risposta della Protezione Civile all’interno di una zona con alta pericolosità.

Per compiere l’esercitazione, si è deciso di ‘ispirarsi’ al terremoto che si è verificato il sedici gennaio del ’75. Per far si che l’esercitazione risultasse più efficiente è stata aumentata la magnitudo.

Durante l’esercitazione sarà provato il sistema IT-alert. È il sistema in questione che invia gli SMS sui cellulari dei cittadini in modo da allertarli durante i fenomeni di calamità naturale.

Per avere informazioni più dettagliate in merito alla questione è importante visitare la pagina protezionecivile.gov.it.

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