Bonus casa e non solo: la guida del Fisco chiarisce sulle spese di ristrutturazione

Nella nuova guida delle Entrate su bonus e ristrutturazioni edilizie fino al 2024 i dettagli per ristrutturare, migliorare la propria abitazione o renderla più sana e protetta, senza fare errori. Incluse anche informazioni utili per chi vuole usare cessione o sconto in fattura.

Novità in tema di bonus casa, con gli aggiornamenti e le istruzioni dell’ultima Guida pubblicata dall’Agenzia delle Entrate.

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Ricordiamo che nel vasto panorama dei bonus casa 2022 sono inclusi tutti quegli incentivi fiscali valevoli per la ristrutturazione, il restauro o la messa in sicurezza della propria abitazione. Infatti sono in gioco interessanti detrazioni fiscali, sconti in fattura e crediti d’imposta.

All’interno della scorsa legge di Bilancio sono stati previsti i bonus casa ed edilizia 2022, ovvero incentivi mirati ad incentivare interventi di isolamento termico o di ristrutturazione, miglioramento sismico, o anche a favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche o l’acquisto di sistemi di filtraggio idrico.

Ebbene, attraverso la nuova guida redatta dall’Agenzia delle Entrate il contribuente può individuare quali sono gli aggiornamenti che attengono direttamente a questo settore. Proprio su di esso le istituzioni hanno concentrato buona parte degli sforzi, nel corso degli ultimi anni. Vediamo allora qualche ulteriore dettaglio sulle precisazioni delle Entrate.

Bonus casa: pubblicato l’aggiornamento di ottobre 2022 della guida delle Entrate

In verità la lista dei bonus casa ed edilizia è davvero ampia. Tra gli altri, possiamo citare – a titolo meramente esemplificativo – il bonus barriere architettoniche, l’ecobonus, il bonus verde, il bonus restauro, il bonus ristrutturazione, il bonus idrico. Ebbene con questa pubblicazione delle Entrate ecco le novità che attengono in via diretta alle agevolazioni relative agli interventi di recupero edilizio.

La guida ha il titolo “Ristrutturazioni edilizia: le agevolazioni fiscali” e consiste in pratica nell’aggiornamento di ottobre con il quale l’AE chiarisce come richiedere correttamente i benefici fiscali. Il testo infatti include aggiornamenti che andranno a incidere in modo diretto sulle regole sulla costruzione e acquisto di box e posti auto e sulla compravendita di abitazioni che sono già state fatte oggetto di ristrutturazione. Inoltre le Entrate indicano istruzioni sulla detrazione fiscale degli interessi passivi, in riferimento ai mutui attivati per la ristrutturazione dell’immobile.

Come già non poche persone sapranno, e specialmente coloro che come cittadini, tecnici e professionisti si sono già confrontati – in concreto – con le regole dei bonus casa, uno degli aspetti più importanti di questa rete di incentivi è rappresentato dalla facoltà di conseguire lo sconto in fattura o scegliere per la cessione del credito per i lavori compiuti nell’ambito dell’abitazione fino al 2024. La guida dell’Agenzia delle Entrate fa altresì il punto sul bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Guida bonus casa dell’Agenzia delle Entrate: focus sul bonus ristrutturazioni

La citata guida aggiornata “Ristrutturazioni edilizia: le agevolazioni fiscali” in 54 pagine raccoglie tutte le informazioni per poter sfruttare i vari bonus casa. In particolare il testo indica come accedere alle agevolazioni disponibili, in ipotesi in cui si compiano degli interventi di riqualificazione edilizia. Si tratta di interventi per una singola unità abitativa oppure per le parti comuni dei condomini.

Tante le novità che vale la pena ricordare come la proroga della maggiore detrazione Irpef, della cessione del credito o sconto in fattura, ma anche la nuova agevolazione per l’eliminazione di barriere architettoniche. La guida si focalizza sulle agevolazioni e gli interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, indicando la proroga al 31 dicembre 2024 della possibilità di sfruttare la detrazione Irpef al 50%, con il limite massimo di spesa fissato a 96mila euro per ogni unità immobiliare.

In particolare, le agevolazioni e bonus per i contribuenti sono state fissate dall’art. 16-bis del Dpr n. 917/86. All’inizio il legislatore aveva disposto una detrazione massima uguale al 36%, fino ad una spesa massima corrispondente a 48mila euro. Dette cifre sono state oggetto di modifica ed oggi sono ancora più ‘agevolative’ dal decreto legge n. 83/2012, che ha infatti portato la detrazione Irpef al 50% e l’ammontare massimo di spesa a 96mila euro.

Non bisogna poi dimenticare che, in tutti questi anni, le diverse leggi di Bilancio succedutesi hanno prorogato il bonus ristrutturazioni. Infatti l’ultimo aggiornamento è giunto con la legge n. 234 del 30 dicembre 2021, grazie alla quale il legislatore ha scelto di estendere fino al 31 dicembre 2024 il bonus ristrutturazioni ‘potenziato’.

Ulteriori proroghe del bonus ristrutturazioni in vista?

Attenzione perché nell’ipotesi in cui non vi fossero ulteriori proroghe, ciò significa che dal primo gennaio 2025 i contribuenti potranno godere di una detrazione di nuovo uguale al 36% per una spesa complessiva massima corrispondente a 48mila euro. Detta detrazione fiscale dovrà comunque essere suddivisa, dai diretti interessati, in dieci quote annuali di pari importo.

Ricordiamo infine che il testo aggiornato della Guida delle Entrate è articolato in più capitoli che considerano anche altri bonus fiscali a suo tempo previsti dal Decreto Rilancio. Oltre al Superbonus 110% per gli interventi di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico, rileva anche al citato bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che comprende una detrazione da ripartirsi in cinque quote annuali, di identico ammontare. Qui la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate

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