Conti correnti a rischio, il problema sono le banche: incredibile quello che sta succedendo

Gli aumenti colpiscono anche i conti correnti con le banche che possono alzare i costi di gestione all’insaputa dei clienti. È il momento di controllare l’estratto conto.

Chi pensa che in banca i propri risparmi siano al sicuro dai rincari sbaglia. Servizi precedentemente fissati ad un prezzo inferiore potrebbero, ora, costare di più.

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Rincari, ovunque ci giriamo vediamo solo rincari che fanno lievitare le spese e diminuire i risparmi sul conto corrente. Gli stessi stipendi e pensioni di pochi mesi fa non sono più sufficienti per sostenere il costo della vita attuale e le previsioni indicano che la situazione continuerà a peggiorare. Come impedire che la povertà dilaghi, le insolvenze aumentino e i cittadini scappino in altri Paesi per sopravvivere? Il problema è che tutti i settori sono stati colpiti dagli aumenti. Ogni bene e servizio ha raddoppiato il costo mettendo in difficoltà famiglie e imprese. Anche i conti correnti sono colpiti dai rincari con le banche che hanno iniziato ad aumentare i costi di gestione e di diversi servizi precedentemente offerti a cifre inferiori. Per impedire che gli istituti mangino i nostri soldi al pari dell’inflazione con il potere d’acquisto è consigliabile verificare l’estratto conto e in caso di cambiamenti rivalutare la propria posizione.

Aumenti dei conti correnti, cosa ha rilevato Altroconsumo

Le banche a breve – se non lo hanno già fatto – aumenteranno i costi di gestione. Lo rivela Altroconsumo suggerendo di monitorare attentamente gli estratti conto. L’associazione dei consumatori riporta un aumento delle spese bancarie del 6,5% da settembre a febbraio, percentuale che si traduce in un incremento dell’importo che arriverà a toccare quota 150 euro all’anno.

Il calcolo è stato effettuato tenendo conto delle spese fisse. Occorre aggiungere, poi, le spese variabili legate a servizi aggiuntivi scelti dal correntista. In generale, Altroconsumo ha stimato un aumento del 7% per i giovani con l’incremento da 69 a 74 euro; del 7% per i pensionati con variazione da 136 a 145 euro all’anno e del 6% per le famiglie. L’incremento, in quest’ultimo caso è da 145 a 153 euro all’anno.

Chi pensa che gli aumenti si possano fermare qui sbaglia, a fine anno sono previsti nuovi rincari e maggiori spese per i correntisti.

Come limitare i danni sul conto

Proprio come luce, gas, generi alimentari, anche per i conti correnti sono previsti aumenti eccessivi. L’incidenza sarà decisamente negativa sul budget familiare e, per questo motivo, è necessario correre ai ripari. Chi dovesse iniziare a notare cambiamenti poco piacevoli ha tutto il diritto di decidere di passare ad un’altra banca oppure di chiedere la sottoscrizione di un nuovo contratto più conveniente sempre con lo stesso istituto. Ricordiamo che la convenienza sui costi di gestione si trova soprattutto nelle banche online dato che loro per prime devono affrontare meno spese non avendo filiali da mantenere. Qui tre alternative da valutare per tutelare i propri risparmi.

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