Lidl deve buttare via i famosi coniglietti di cioccolato, sconvolgente il motivo

Tutti conosciamo i famosi e buonissimi coniglietti di cioccolato, ricoperti dalla stagnola dorata. Ma ora Lidl dovrà toglierli dagli scaffali.

Il cioccolato piace a tutti, grandi e piccini. E ora, con il ritorno a temperature più consone, troveremo più prodotti di questo genere in tutti i negozi. Ma da Lidl qualcosa mancherà.

coniglietti di cioccolato
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Stiamo parlando dei famosi coniglietti di cioccolato, quelli incartati con la stagnola dorata, con un nastrino rosso e il campanellino.

Sicuramente il pensiero è già andato alla famosa marca Lindt. I coniglietti della Lindt & Spruengli sono uno dei prodotti di punta della cioccolateria svizzera, e ogni anno ne vengono venduti a milioni.

Questa volta, però, non siamo di fronte ad un ritiro dagli scaffali per pericolo sanitario. Per fortuna, aggiungiamo. Visto che poco tempo fa il marchio Ferrero fu coinvolto in un enorme scandalo, e molte persone accusarono gravi problemi di salute.

Oggi la Lidl dovrà rispondere di una causa intentata nei suoi confronti, proprio dalla multinazionale svizzera Lindt & Spruengli. Ecco cosa sta succedendo.

Lidl deve buttare via i famosi coniglietti di cioccolato, ecco perché e chi gliel’ha ordinato

A breve negli scaffali di negozi e supermercati troveremo tanti più prodotti al cioccolato. E soprattutto in vista delle feste di Natale anche i famosi coniglietti. Il pensiero va subito ai prodotti dolciari di lusso della Lindt, ma in realtà sono molte le aziende che producono animaletti o personaggi di cioccolato.

Il che andrebbe bene, se non ci fossero problemi di “falsi”. Infatti la Lindt ha accusato Lidl di produrre coniglietti troppo simili ai suoi. Di conseguenza, di far entrare in confusione i consumatori. Certamente i coniglietti Lidl sono diversi e costano molto meno. Ma una somiglianza troppo attenta ai prodotti del brand Lindt hanno scatenato le accuse, e dunque la causa.

Ebbene, dopo una battaglia legale, la più alta Corte svizzera competente ha stabilito che i coniglietti Lindt devono essere tutelati per la loro unicità. E dunque i prodotti similari devono differire ampiamente.

Ma non è tutto. A seguito della decisione della Corte, il tribunale federale di Zurigo ha ordinato al discount tedesco di fermare la vendita dei suoi coniglietti, di toglierli dagli scaffali e di distruggerli, scorte comprese. Naturalmente l’azienda potrà recuperare il cioccolato e crearci altri prodotti.

Non è la prima volta che la Lindt difende con forza i suoi prodotti dalle imitazioni. Nel 2000 aveva richiesto la registrazione del marchio che caratterizza la forma precisa del coniglietto. Altri produttori, come un cioccolatiere austriaco, sono stati obbligati a non produrre coniglietti simili. Addirittura la tonalità di oro della stagnola usata dalla Lindt ha un suo marchio registrato.

Dunque d’ora in avanti i “falsari di cioccolata” potranno sì produrre animaletti di cioccolato, ma dovranno essere molto diversi da quelli della Lindt & Spruengli.

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