Fotovoltaico: quali sistemi di accumulo permettono di risparmiare di più?

All’impianto fotovoltaico va abbinato un preciso sistema di accumulo. Quali, tra quelli in commercio, sono i migliori?

Dopo l’installazione dell’impianto fotovoltaico è necessario il montaggio di un sistema di accumulo.

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Foto Canva

Sono numerosi i vantaggi dell’energia fotovoltaica, ad esempio, la sostenibilità, il contrasto al cambiamento climatico, l’aumento di consumi responsabili. Raggiungere tali obiettivi, però, non è affatto semplice perché necessitano di complicati passaggi tecnici. La scelta del sistema di energia rinnovabile più consona alle proprie esigenze e alle proprie risorse economiche può essere complicata, perché i fattori da considerare sono molteplici.

Possono, innanzitutto, coesistere la scelta di un dispositivo di produzione energetica rispettoso dell’ambiente con l’esigenza di risparmiare sul costo della bolletta? La soluzione consiste nell’autoproduzione e nell’autoconsumo dell’energia elettrica.

Vediamo di cosa si tratta.

Fotovoltaico: come risparmiare davvero?

L’autoproduzione consiste nella possibilità, tramite un impianto fotovoltaico, di generare autonomamente energia elettrica.

L’autoconsumo, invece, prevede l’utilizzo dell’energia solare autoprodotta, per adempiere alle proprie esigenze domestiche, piuttosto che inserirla nella rete elettrica nazionale. È possibile ottenere maggiori risultati dall’autoconsumo installando, insieme all’impianto fotovoltaico, un sistema di accumulo.

Quest’ultimo, infatti, consente di avere una scorta di energia sempre a disposizione, a qualsiasi ora ed indipendentemente dalle condizioni climatiche.

Ma quali sono i passaggi per ottenere tali risultati?

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Sistema di accumulo: a cosa servono?

Bisogna, innanzitutto, installare un impianto fotovoltaico, grazie al quale si può autoprodurre, in maniera sostenibile e gratuita, l’energia da utilizzare per le esigenze domestiche.

In che modo? I pannelli solari catturano l’energia del sole e producono energia elettrica che, per mezzo di un inverter, si trasforma in corrente alternata, utilizzabile in casa per qualsiasi esigenza.

Il solo impianto fotovoltaico, tuttavia, non è sufficiente, perché c’è bisogno anche del montaggio di un sistema di accumulo. Gran parte dell’energia prodotta tramite i pannelli solari, infatti, non viene consumata, ma viene collocata sulla rete elettrica pubblica.

Attraverso l’accumulo, invece, l’energia che non è stata usata per scopi domestici, viene inserita in specifiche batterie. Si tratta di batterie costruite sulla base di una tecnologia intelligente, proprio con lo scopo di conservare ed usare energia quando ce n’è bisogno.

In tal modo, si ha a disposizione una riserva di energia autoprodotta pulita, del tutto rinnovabile, gratuita e perennemente a disposizione, anche di notte o quando ci sono avverse condizioni meteo e l’impianto fotovoltaico non produce molto.

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Quale sistema fotovoltaico e di accumulo scegliere?

Esistono degli specifici sistemi di accumulo ibridi intelligenti, che permettono di risparmiare notevolmente sulla bolletta, fino ad un massimo dell’80% sul costo totale. I più diffusi sono i sistemi SENEC, che possono essere installati accanto ad ogni tipo impianto fotovoltaico, sia nuovo che già presente, e sono altamente efficaci.

Grazie al loro design e alla facoltà di collegamento in cascata, aumentano la capacità di accumulo, anche in vari momenti. Un altro vantaggio di questi sistemi è la loro semplicità. La loro installazione, infatti, avviene in qualche ora ed il loro funzionamento si può tranquillamente monitorare tramite sito web o app. Anche l’assistenza e l’aggiornamento sono disponibili online.

La peculiarità principale della fornitura SENEC.Cloud consiste nella possibilità di beneficiare totalmente dell‘energia fotovoltaica prodotta, pagando solo un costo fisso “all inclusive”. Attraverso l’app, poi, si può controllare l’autosufficienza energetica e sapere in tempo reale i consumi.

I vantaggi sono, dunque, molteplici, non solo dal punto di vista di risparmio economico, ma anche di impatto ambientale. Questi impianti, infatti, sfruttano l’energia pulita e rinnovabile del sole, diminuendo notevolmente le emissioni di CO2 e di altri gas dannosi per la salute e l’ambiente.

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