Bonus facciate, il tempo sta per scadere: affrettatevi ma attenzione alle novità

Il Bonus facciate è in scadenza a dicembre ma con alcune novità recentemente introdotte per arginare il numero di abusi.

La riduzione della detrazione è la novità principale del Bonus facciate. La scadenza arriva e i contribuenti non sono soddisfatti.

Bonus facciate
Adobe Stock

Si parla talmente tanto di Superbonus 110% che altri interessanti Bonus edilizi vengono trascurati. Naturalmente il ruolo da protagonista del Superbonus risiede proprio nell’elevata detrazione ma ci sono diverse altre problematiche che non possono essere ignorate. I cittadini, infatti, si chiedono se ancora convenga chiedere la misura o se i rischi di commettere errori o di non riuscire a completare i lavori sono maggiori dei vantaggi. Tralasciando le vicissitudini del Superbonus, ci soffermeremo su un altro incentivo che ultimamente ha subito modifiche a causa dei numerosi tentativi di abusi. Il riferimento è al Bonus facciate e alle novità chiarite dall’Agenzia delle Entrate.

Bonus facciate, le novità introdotte nel 2022

Il Decreto 1444/1968 descrive l’agevolazione richiedibile per recuperare o restaurare la facciata di edifici ubicati in precise zone. L’Agenzia delle Entrate ha introdotto, però, delle novità che vanno a modificare alcune direttive. Il cambiamento più importante riguarda la percentuale della detrazione. Non più del 90% come fino al 2021, ma del 60%. Un taglio del 30% deciso dalla Legge di Bilancio 2022 che è particolarmente rilevante in termini di risparmio.

Una seconda novità riguarda gli interventi ammessi. L’Agenzia delle Entrate ha confermato l’estensione del bonus anche a portoni e infissi qualora si verifichino determinate condizioni. Tutti i requisiti, gli interventi ammessi e i beneficiari della misura sono descritti accuratamente nella guida – clicca qui per visualizzarla – che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei cittadini. Per quanto riguarda la detrazione del 60% sarà ripartita in dieci anni ma questa non è l’unica opzione valutabile. Il Bonus facciate può essere richiesto con la cessione del credito corrispondente oppure con lo sconto in fattura. 

La stretta sui controlli impone maggiore attenzione

I cittadini che hanno usufruito o intendono avvalersi del Bonus facciate dovranno fare molta attenzione al rispetto delle condizioni vecchie e nuove della normativa per non indispettire il Fisco. Dato che un elevato numero di contribuenti ha tentato di truffare lo Stato, l’Agenzia delle Entrate ha aumentato i controlli soprattutto con riferimento alla documentazione da presentare. In più, ricordiamo che è richiesta la certificazione tecnica qualora si utilizzi la “variante” della prestazione che prevede l’efficientamento energetico con il rifacimento del 10% dell’intonaco delle superfici dispersive dell’abitazione.

Un’ultima indicazione, il Bonus facciate può essere richiesto solamente per interventi su immobili esistenti e non su quelli in costruzione.

Lascia un commento


Impostazioni privacy