Sorprese nel cedolino delle prossime pensioni: tra rimborsi, bonus e aumenti la cifra sarà incredibile

Il cedolino delle pensioni di agosto, settembre e ottobre potrebbe riservare gradite sorprese. Grazie ai previsti aumenti, ai rimborsi e ai bonus l’importo potrebbe stupire.

C’è grande attesa per i prossimi assegni pensionistici. Una serie di “fortunate coincidenze” potrebbe garantire importi più elevati.

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Riuscire ad avere un’entrata mensile più elevata è un sogno che si avvera per i pensionati. I prossimi mesi potrebbero rilevarsi particolarmente appaganti per chi percepisce la pensione grazie ad una serie di riconoscimenti in arrivo. A luglio l’importo è aumentato grazie al Bonus 200 euro una tantum previsto per chi ha un reddito inferiore a 35 mila euro. Ad agosto, settembre e ottobre altre sorprese dovrebbero arrivare ma non per tutti.

Cedolino delle pensioni, quali sorprese arriveranno

Il primo aumento nel cedolino della pensione di agosto riguarderà l’erogazione del Bonus 200 euro una tantum. Non tutti gli aventi diritto lo hanno ricevuto, infatti, nel mese di luglio. L’INPS ha diversificato le tempistiche in base alla tipologia di pensione percepita e, di conseguenza, molti pensionati otterranno l’importo in questi giorni. I pagamenti dell’assegno pensionistico sono partiti, infatti, lo scorso 1° agosto.

Un’altra variabile che consentirà a tanti pensionati di ricevere una pensione più ricca riguarda i rimborsi del 730. Chi ha presentato la dichiarazione dei redditi entro il mese di giugno e vanta un credito nei confronti del Fisco otterrà il rimborso ad agosto, presumibilmente il giorno 29. In questo caso l’aumento nel cedolino dipenderà dall’importo a credito calcolato con il modello 730. Se l’inoltro della dichiarazione è avvenuto oltre il 20 giugno, si dovrà attendere il giorno 23 settembre per l’erogazione del rimborso. Ritardando ulteriormente, l’accredito non avverrà prima di ottobre/novembre (il 15 ottobre per chi ha inviato il 730 tra il 16 luglio e il 31 agosto e il 30 novembre per chi lo invierà tra il 1° e il 30 settembre) con il versamento solo a partire da dicembre per chi vanta un credito molto alto (superiore ai 4 mila euro).

L’aumento strutturale per tutti i pensionati

Con il Decreto Aiuti Bis approvato a breve scatterà con molta probabilità la rivalutazione anticipata delle pensioni. Solitamente avviene ad inizio anno grazie al meccanismo di perequazione che adegua gli importi pensionistici al costo della vita. L’inflazione ha raggiunto un tasso dell’8,9% lasciando prevedere un importante aumento che fortunatamente potrebbe arrivare già da settembre.

L’esecutivo dimissionario riconoscendo le gravi problematiche economiche che stanno colpendo gli italiani in questo periodo ha deciso, infatti, di anticipare la rivalutazione di qualche mese. Per il momento ci sarebbe, però, solo un anticipo parziale che non andrebbe ad incidere in maniera considerevole sull’importo della pensione. Si stima un aumento di 20 euro su un assegno di 1.000 euro, cifra ininfluente per contrastare l’inflazione.

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