Superbonus condominio, lavori comuni: chi decide tra detrazione, sconto in fattura e cessione del credito?

Il Superbonus condominio è un incentivo che consiste in una detrazione del 110% sulle spese effettuate da dividere tra gli aventi diritti.

Nel caso in cui un condomino sia contrario al Superbonus, i lavori potranno ugualmente essere effettuati.

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Però dovranno essere deliberati dall’assemblea condominiale con un numero di voti che rappresentino la maggioranza dei presenti. Ricordiamo anche che durante l’assemblea si potrà decidere se avvalersi del General Contractor. Ma attenzione alla responsabilità delle firme sui contratti in caso di rinuncia ai lavori. Ma come scegliere come fruirne?

Superbonus condominio, lavori comuni: chi decide tra detrazione, sconto in fattura e cessione del credito?

Per fruire del Superbonus in un condominio la scelta dell’opzione deve essere uguale per tutti i condomini oppure ogni condomino può scegliere come usare l’agevolazione?

Questa è la domanda che un contribuente ha fatto all’Agenzia delle Entrate sulla pagina di Fisco Oggi. La risposta è contenuta nella circolare numero 24 dell’8 agosto 2020.

In essa è specificato che se più soggetti (condomini) effettuano i lavori su uno stesso edificio (condominio), ciascuno potrà decidere se fruire della detrazione oppure scegliere tra le opzioni previste: sconto in fattura e cessione del credito.

In effetti, Superbonus 110%, il dilemma dei contribuenti: detrazione o cessione del credito?

Insomma, secondo l’Agenzia delle Entrate, per i lavori sulle parti comuni non è necessario che sia il condominio a scegliere tra la detrazione, lo sconto in fattura oppure la cessione del credito.

Infatti, ogni condomino potrà scegliere l’agevolazione migliore per sé stesso. Quindi, indipendentemente dalla scelta degli altri.

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