Nuova variante Covid attesa per l’autunno: si prevede un picco di contagi

Una nuova variante Covid farà aumentare notevolmente i contagi nei mesi autunnali. Scopriamo da cosa nasce questa nera previsione.

Gli studiosi non hanno dubbi, una sotto-variante Covid molto contagiosa potrebbe essere protagonista indesiderata dell’autunno.

variante Cpvid autunno
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È entrato nelle nostre vite e ha deciso di non lasciarci più. Nella forma originaria o come sotto-variante, il Covid continua a contagiare la popolazione e si annida in ogni meandro della città. Nei ristoranti, in palestra, in spiaggia, nei supermercati, ovunque ci giriamo siamo circondati da amici, conoscenti e parenti che comunicano di aver l’Omicron 5 – almeno chi fa il tampone. Pensavamo di passare un’estate tranquilla, priva di restrizioni e spensierata ma ci sbagliavamo. La variante attualmente diffusa è più contagiosa delle precedenti ma le brutte notizie non finiscono qui. Gli studiosi hanno rilevato una nuova sotto-variante che in autunno potrebbe prendere piede colpendo migliaia di persone.

La nuova variante dell’autunno è Omicron BA 2.75

Una variante denominata BA 2.75 che deriva da BA 2 sta contando i primi casi a livello internazionale. Al momento non spaventa ma la sua potenzialità deve essere monitorata costantemente. Il virologo del Department of Infectious Disease all’Imperia College di Londra Tom Peacock ha analizzato il virus e ha rilevato 45 mutazioni in comune con BA 5 e 15 proprie e si differenzia da BA 2 per due mutazioni fondamentali, G446S e R493Q.

L’ipotesi degli studiosi è che BA 2.75 possa oltrepassare ancora più facilmente la barriera creata dai vaccini o da un recente contagio da Covid. Gli anticorpi sembrano non essere più un problema per le sotto-varianti e, di conseguenza, il numero di contagi cresce sempre di più.

Sarà pronto un vaccino per proteggersi da BA 2.75?

Seppur spesso di sente parlare di un quarto giro di vaccinazioni già dal mese di ottobre, ad oggi un vaccino che riesca a coprire dalle sotto-varianti Covid non c’è. La domanda è se verrà mai creato dato che le mutazioni si succedono una dopo l’altra. Riuscire a trovare una copertura globale per le varianti in atto e quelle che verranno sembra un’utopia. D’altra parte, ripetere con la quarta dose i vaccini Pfizer e Moderna come sono strutturati oggi dopo aver appurato che lasciano oltrepassare le varianti con facilità sembra essere una follia. Un’ulteriore iniezione senza la certezza che risulti efficace non può essere chiesta alla popolazione. Gli studiosi potrebbero essere attualmente al lavoro per trovare una soluzione ma mancano pochi mesi al presunto arrivo della nuova variante Covid. Ciò significa che una sperimentazione prima della somministrazione ai cittadini non sarà possibile. Faremo nuovamente da cavie – sempre se il vaccino arriverà – mentre si cerca di capire quali sono le cure più efficaci per i contagiati in modo tale da non arrivare nuovamente ad un elevato numero di ricoveri in ospedale.

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