Covid-19: attenzione agli sbalzi di temperatura per i test fai da te, potrebbero non funzionare in modo corretto

Il Covid-19 non si arresta e colpisce in vari modi. La maggior parte delle persone presenta sintomi lievi o moderati.

In autunno dovrebbero arrivare nuovi vaccini contro i Covid e le sue varianti. Si spera siano piรน efficaci.

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Foto Canva

Inoltre, bisogna fare attenzione anche al long Covid: danni alla tiroide anche dopo un anno dal contagio, lo dice uno studio e aumentano le preoccupazioni.

Covid-19: gli sbalzi d temperatura sono un problema per gli autotest, attenzione a come si conservano

L’emergenza sanitaria รจ terminata il 31 marzo, i contagi da Covid-19 continuano a essere sempre alti. Anche a causa delle nuove varianti 4 e 5 che sono piรน contagiose.

Anche l’obbligo del tampone รจ terminato. Perรฒ alcuni per sicurezza potrebbero comprare gli autotest, ossia i test da fare a casa. Ma attenzione a come si conservano per non rischiare un risultato falso.

A tal proposito, in Germania il Ministero federale della salute (BMG) ha segnalato l’alta sensibilitร  al calore dei test anti-Covid da fare a casa.

In effetti, conservali in un luogo dove la temperatura รจ molto alta aumenterebbe il rischio di avere come risultato un falso negativo. Cioรจ sul test non appare la seconda riga che confermerebbe la presenza di un’infiammazione da coronavirus.

Attenzione perรฒ non conservarli nel frigorifero perchรฉ i kit di test contro il Covid-19 fatti a casa non tollerano neanche le temperature troppo basse.

Quindi, secondo il BMG la temperatura ideale per conservare i kit di test sarebbe tra i 5 e i 30 gradi centigradi. รˆ sempre preferibile leggere le istruzioni sulla scatola o sul foglietto illustrativo.

Anzi, qualora sulla confezione ci fosse un disegno che rappresenta una casa con dei raggi solari ciรฒ vuol dire che il kit non andrebbe lasciato neanche alla luce solare diretta.

(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).

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