Quest’ortaggio dall’odore forte è un diuretico naturale e non solo, ma attenzione a chi soffre di tiroide

Parliamo oggi delle proprietà benefiche del Cavolfiore, un ortaggio di solito “sgradito” per gli odori ma che offre davvero tante preziose sostanze.

Diciamoci la verità: a pensare al Cavolfiore associamo subito il “puzzo” che emana durante la cottura. Rimane in cucina per molto tempo, e guai a riporre un cavolfiore in frigorifero senza averlo chiuso in un contenitore ermetico. Ma come molte altre verdure, se inserito nella dieta offre numerosi benefici. Vediamoli tutti.

proprietà benefiche del Cavolfiore
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Il classico cavolfiore bianco, quello che si trova più comunemente, è caratterizzato dalla grandezza di un insieme di peduncoli floreali carnosi, che spesso fanno raggiungere anche il chilo di peso per un solo cavolfiore. L’ortaggio è notoriamente ricco di Vitamine e Sali Minerali, antiossidanti e sostanze benefiche. Ma oltre a questo, è altamente saziante e povero di calorie, dunque perfetto per chi decide di adottare una dieta dimagrante.

I suoi usi in cucina sono più ampi di quanto si possa pensare di primo acchito. Possiamo farlo bollito, certo, ma anche al forno, saltato in padella, fritto, e sotto forma di creme, zuppe e sughi. Una delle varietà più pregiate è il Cavolfiore di Moncalieri, Presidio Slow Food dell’area torinese. Ma oltre a quello bianco, esistono altre varietà colorate, viola e arancioni. Rispettivamente, offrono grandi quantità di antociani (antiossidanti) e beta-carotene. Noto nelle Marche è anche il Cavolfiore Verde di Macerata, anch’esso ricco di Calcio, Magnesio e Acido Folico.

Le proprietà benefiche del Cavolfiore sono un toccasana per tutti, ma attenzione a chi soffre di tiroide

La “scheda tecnica” del cavolfiore è molto interessante dal punto di vista nutrizionale. Ogni 100 grammi – calcolati a crudo – troviamo solamente 25 calorie e il 51% di proteine, il 42% di carboidrati e il 7% di lipidi.

La lista delle sostanze contenute nel Cavolfiore è davvero lunga. Nei soliti 100 grammi troviamo infatti: circa 48 gr di Vitamina C; 0,50 di Niacina; 0,42 di Ferro; 0,27 di Zinco; 0,15 di Manganese; 0,18 di Vitamina B6; tracce di riboflavina, di tiamina e di Vitamina E; 57 µg di folati e 1 µg di luteina-zeaxantina.

Ma soprattutto 299 mg di Potassio; 44 mg. di Fosforo; 30 mg. di Sodio; 22 mg. di Calcio e 15 mg. di Magnesio. Tutte queste sostanze sono notoriamente utili a disintossicarsi, a tenere sotto controllo la glicemia e il colesterolo alto. Sappiamo che il potassio protegge l’apparato cardiovascolare e calcio e fosforo quello delle ossa e dei denti. Grazie al Manganese, le difese immunitarie sono più forti.

Secondo alcuni studi riportati sul sito Humanitas, sembra che “una dieta ricca di cavolfiore possa aiutare a prevenire i tumori grazie alle fibre e ad altri composti, come il sulforafano e alcuni steroli. Il di-indolo-metano sembra invece esercitare un’azione immunomodulatrice, antibatterica e antivirale.” Insomma, magiare tanto cavolfiore sembra sia proprio un’ottima abitudine. Tra l’altro non sono noti effetti indesiderati in caso di alimentazione con Cavolfiore e assunzione di farmaci.

Attenzione però, c’è una categoria di soggetti che purtroppo debbono rinunciare a tutti i benefici sopra elencati. Parliamo di chi soffre di disfunzioni tiroidee. Ciò a causa della presenza di sostanze goitrogene, che potrebbero interferire con il metabolismo dello Iodio.

(Le informazioni presenti in questo articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi)

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