Acquisto auto con legge 104 e IVA al 4%: è necessario l’adattamento del veicolo? La risposta è incredibile

I beneficiari della legge 104 possono ottenere molte agevolazioni tra queste anche l’acquisto di un’auto con IVA al 4%.

Le agevolazioni possono essere richieste anche dai familiari delle persone con disabilità.  esempio, non molti sanno che chi assiste un familiare con legge 104 può chiedere un assegno al proprio Comune ogni mese.

acquisto auto legge 104
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Invece, altre riguardano il bollo auto con legge 104, il comma 1 permette l’esenzione se il verbale contiene questa dicitura.

Acquisto auto con legge 104 e IVA al 4%: è necessario l’adattamento del veicolo? La risposta è incredibile

In realtà sono molti i benefici che le persone con disabilità e i loro familiari possono ottenere con la legge 104. Spesso deve intervenire l’Agenzia delle Entrate a chiarire alcune situazioni.

Molti beneficiari legge 104, per esempio, non sanno che possono acquistare un veicolo usufruendo dell’IVA al 4% invece che al 22%. Bisogna però rendere il veicolo adatto alla persona con disabilità che lo dovrà guidare. Ma è sempre così? Secondo l’Agenzia delle Entrate la modifica del veicolo è uno dei requisiti per ottenere l’agevolazione.

A volte però anche l’AdE può essere contraddetta. Infatti, ciò è successo la sentenza n.94/1/2021 della Commissione tributaria regionale (CTR) della Basilicata che ha respinto la richiesta dell’Agenzia delle Entrate che chiedeva a un cittadino con disabilità il pagamento dell’IVA al 22% invece del 4%.

La sentenza chiarisce alcuni aspetti dell’agevolazione per l’acquisto auto al 4% per beneficiari della legge 104 in possesso del verbale di disabilità grave (articolo 3, comma 3). Inoltre, ha riconosciuto il diritto all’acquisto a prescindere dell’adattamento del veicolo.

La sentenza

In pratica, un cittadino beneficiare della legge 104 aveva acquistato una vettura con IVA agevolata al 4%. Ma in seguito non aveva adattato il veicolo così come richiesto dall’Agenzia delle Entrate.

Di conseguenza quest’ultima aveva richiesto la differenza dell’IVA. Come detto, però la CTR Basilicata ha respinto la richiesta dell’Agenzia delle Entrate, riconoscendo invece il diritto al contribuente.

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