Chi assiste un familiare con legge 104 può chiedere un assegno al proprio Comune ogni mese

L’assegno di cura è un sussidio economico richiesto dalle famiglie come aiuto nella gestione quotidiana di un proprio anziano.

Pochi, però, sanno che può essere richiesto dai familiari con legge 104. Ne abbiamo parlato in questo articolo: “Assegno di cura con legge 104: come ottenere fino a 1.800 euro al mese“.

assegno di cura
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L’assegno di cura è un contributo erogato dal Comune di residenza o dalla Regione tramite le ASL. Lo scopo è quello di prendersi cura delle persone affette da disabilità grave a proprio domicilio. Deve essere considerato un aiuto aggiuntivo alle cure.

Assegno di cura: che cos’è in breve

Per ottenere l’assegno di cura sono necessari determinati requisiti stabiliti dalla Regione di residenza. Per esempio:

  • ISEE del nucleo familiare;
  • certificato medico che dichiari la non autosufficienza;
  • presenza di disabilità o demenza;
  • presenza di collaboratori domestici o badanti.

La domanda può essere presentata ai Servizi sociali territoriali dall’interessato stesso o da un suo familiare. È possibile presentare domanda tramite un Caf, patronato o presso l’ufficio URP del proprio Comune

Saranno le Unità di Valutazione integrata a certificare l’esigenza di cure domiciliari della persona con disabilità o dell’anziano. In seguito, redigono un progetto sociosanitario di cure domiciliari. In seguito, l’ASL effettuerà ulteriori verifiche e se il parere è positivo, valuterà le modalità per erogare le cure domiciliari.

Cosa fare se non viene riconosciuto, la sentenza

Come detto l’assegno di cura è riconosciuto a molte persone proprio per l’importanza che riveste. Può capitare però che la Regione si rifiuti di erogarlo. Cosa fare in questo caso? È possibile fare ricorso.

Infatti, di recente la Seconda Sezione del TAR di Salerno ha emesso una sentenza (n.403 del 12 febbraio 2021) che non lascia dubbi. Il ricorso, accolto dai giudici, era stato chiesto da un genitore di un minore con disabilità. I giudici hanno ordinato al Comune e all’ASL di valutare l’operatività della stessa Unità di Valutazione integrata. Infine, hanno chiesto l’immediato riconoscimento del progetto di cura domiciliare e dell’assegno di cura relativa a favore del minore disabile.

Conclusioni

Quando un familiare è colpito da ictus e ha bisogno di cure e assistenza continua, la legge 104 aiuta in questo. Infatti, tutela sia le persone con disabilità sia i familiari che se ne dovranno prendere cura. Non solo con tramite assistenza personale ma anche con un aiuto economico, come le agevolazioni in busta paga. Inoltre, se il familiare è affetto da gravi patologie certificate da verbale legge 104 per poter fruire delle agevolazioni è importante la figura del referente unico.

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