Epatite di origine ignota, colpisce i bambini e si rischia il trapianto di fegato, cosa sta succedendo?

In Europa è scattato l’allarme per alcuni casi di epatite acuta che sta colpendo i bambini di età compresa tra i 2 e i 16 anni.

L’allarme arriva dal ECDC, acronimo del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Nel Regno Unito sarebbero almeno 70 i casi di epatite acuta segnalati dalle autorità sanitarie.

Casi di epatite di origine ignota
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Ma la diffusione dell’epatite non è solo segnalata nel Regno Unito, ma anche in Spagna, come riportano diversi giornali iberici. In questa nazione attualmente i casi sono solo 3. Tra l’altro, così come la variante Omicron colpisce maggiormente i bambini anche in questa malattia a rimetterci sono i bambini fino ai 16 anni. Comunque, la segnalazione non coinvolge l’Italia

Allarme per casi di epatite acuta: decine i bambini coinvolti, tra i 2 e i 16 anni, nel Regno Unito

L’ECDC avrebbe diramato l’allarme dopo la segnalazione di alcuni dei casi di epatite acuta in Inghilterra e in Scozia. In una nota infatti scrive “i medici sono incoraggiati a segnalare casi di epatite acuta in bambini fino all’età di 16 anni con transaminasi sierica, in cui l’epatite da A ad E è stata esclusa, agli Istituti Nazionali di Sanità Pubblica”.

Infatti, al momento la causa di questa forma di epatite è sconosciuta. Anche se alcuni bambini contagiati da questa malattia sarebbero ricoverati in ospedale perché positivi al Covid-19 o altri per adenovirus. Anche se, per l’EDCD, non esiterebbe una correlazione tra le due malattie.

In Inghilterra i casi segnalati alle autorità sanitarie sarebbero 60 che avrebbero coinvolto i bambini fra i 2 e i 5 anni. Tra questi alcuni sarebbero stati trasferiti presso le unità epatiche pediatriche. Non solo, ma un piccolo gruppo avrebbe subito un trapianto di fegato.

In Scozia, invece, 10 sono i bambini ricoverati con un’età compresa tra 1 e 5 anni. In questo caso però i sanitari stanno ancora facendo delle indagini dopo le segnalazioni partite da marzo.

Infine, in Galles e in Irlanda del Nord non ci sarebbero almeno per il momento casi confermati.

La situazione in Spagna

Alcuni giornali come El Mundo hanno segnalato 3 casi di epatite acuta di origine sconosciuta anche in Spagna. Sotto osservazione e trattamento in un ospedale di Madrid i bambini hanno un’età compresa tra i 22 mesi e i 7 anni. Tra questi per uno sarebbe stato necessario un trapianto di fegato.

Cosa dicono gli esperti

Antonio Gasbarrini, ordinario di Medicina Interna all’Università Cattolica e Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche presso la Fondazione Gemelli IRCCS di Roma avrebbe intervistato dall’ANSA avrebbe affermato che il Covid-19 potrebbe provocare delle epatiti “ma quello che si è verificato nel Regno Unito non è solo infiammazione passeggera del fegato, bensì una vera e propria insufficienza epatica acuta che ha portato in alcuni casi a trapianti di fegato”.

Secondo l’esperto “ogni volta che le transaminasi si alzano è un’epatite, ma questo può avvenire per diverse cause e, nella maggior parte dei casi, non è rilevante. Diversa è l’epatite con insufficienza d’organo, come quelle che si sono verificate in bambini e adolescenti nel Regno Unito, e che può portare a trapianto di fegato: questi sono eventi rarissimi e ancor più rari in fasce di età molto giovani, come quelle interessate nel Regno Unito”.

Il 6 aprile l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UK Health Security Agency) ha pubblicato una guida per i medici. Il documento suggerirebbe ai medici pediatri una lista di esami da fare in bambini con sintomi sospetti e riconducibili allp’epèatite.

Infine, come detto, in Italia non sono segnalati casi, ma secondo Gasbarrini “non possiamo escludere che non si verifichino da un giorno all’altro. Quindi dobbiamo alzare il livello di attenzione nella classe medica, come il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ci invita a fare”.

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