Pressione alta e diabete, c’è un legame e si deve proteggere il cuore, lo dice la scienza

Ricerche scientifiche dimostrano un legame tra diabete e ipertensione (cosiddetta pressione alta) che senza i dovuti trattamenti possono portare a gravi complicazioni.

Per sapere se si soffre di una o di entrambe le malattie è possibile effettuare dei test. Basta chiedere le informazioni al proprio medico curante.

ipertensione e diabete
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Il legame tra ipertensione e diabete è già conosciuto tra gli esperti. Infatti, pare che circa il 90% dei diabetici soffrano di ipertensione. Ma anche chi soffre di pressione alta potrebbe sviluppare il diabete.

Ipertensione e diabete: un legame per due malattie che possono portare a gravi complicazioni

L’ipertensione e il diabete condividono una serie di fattori di rischio. Una persona che soffre di una delle due malattie potrebbe sviluppare l’altra. Chi soffre di entrambe le malattie potrebbe peggiorare le sue condizioni che possono portare a gravi conseguenze.

Infatti, una ricerca del 2021 indicherebbe che le cause in comune tra le due malattie sono:

  • obesità;
  • infiammazione;
  • stress;
  • insulino-resistenza;
  • stile di vita sedentario.

Il diabete si manifesta perché una persona non ha insulina sufficiente per elaborare il glucosio oppure questa non funziona in modo efficace. Il glucosio serve per dare energia al corpo e viene trasportato dalle cellule. Quando questo meccanismo non funziona, il glucosio si accumula nel sangue causando danni ai vasi sanguigni e ai reni. La conseguenza è un aumento della pressione sanguigna.

Per abbassare la pressione, l’ADA afferma che due pazienti diabetici su tre stanno prendendo una pillola per l’ipertensione. Recentemente, uno studio inglese ha scoperto un modo per prevenirlo.

Invece, secondo un articolo del 2018 l’ipertensione potrebbe non causare direttamente il diabete, ma aumenterebbe il rischio che qualcuno sviluppi il diabete se avesse la pressione alta.

Complicanze

Come detto in precedenza, il legame tra diabete e ipertensione potrebbe aumentare il rischio di malattie sia cardiovascolari sia renali. Ma comportare anche altri problemi di salute anche gravi quali:

  • insufficienza renale;
  • problemi agli occhi;
  • attacco di cuore;
  • ictus.

Secondo gli studi scientifici diminuire o gestire i livelli di zucchero nel sangue e la pressione sanguigna potrebbe aiutare a prevenire le complicazioni.

I valori delle due malattie da tenere sotto controllo

Di norma questi sono i valori di riferimento della pressione che una persona adulta dovrebbe avere (il primo rappresenta la pressione sistolica e il secondo quella diastolica):

  • normale: 120/80;
  • elevato: 120-129/80;
  • ipertensione stadio 1: 130-139/80-89;
  • ipertensione stadio 2: 140/90 (entrambi i valori possono essere superiori);
  • crisi ipertensiva: superiore a 180/120.

Quest’ultimo valore rappresenta un’emergenza medica con necessita di cure immediate per evitare complicazioni.

Invece, per “scoprire” se si soffre di diabete si potrebbe eseguire un test della glicemia a digiuno. I parametri di riferimento per conoscere i livelli di glucosio nel sangue dopo 8 ore di digiuno (oppure dopo aver bevuto una bevanda zuccherata) sono:

  • normale, il valore è meno di 100 milligrammi per decilitro (mg/dl);
  • prediabete, se il valore è compreso tra 100 e 125 mg/dl;
  • diabete, se il valore è superiore a 126 mg/dl.

(Le informazioni presenti nell’ articolo hanno esclusivamente scopo divulgativo e riguardano studi scientifici pubblicati su riviste mediche. Pertanto, non sostituiscono il consulto del medico o dello specialista, e non devono essere considerate per formulare trattamenti o diagnosi).

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