La moneta del sommo poeta: il suo valore è un caso tra i collezionisti

Un esemplare assolutamente unico nel suo genere che in un certo senso attende ancora di essere legittimato dal mercato.

La moneta unica, l’euro, ancora giovane certo per esprimere un degno potenziale anche a livello collezionistico sa riservarci ad ogni modo alcune interessanti situazioni riguardanti esemplari che c’è da giurarci prima o poi spiccheranno il volo. Ad oggi, ad esempio, non sono poche le monete dell’euro, in qualche modo intrappolate in una sorta di momentaneo limbo.

Monete lire
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Nel corso degli anni abbiamo potuto notare quanto sia cresciuto, qualitativamente e quantitativamente l’approccio al collezionismo dei cittadini italiani e non solo. Le nuove tecnologie le nuove forme di socialità in qualche modo rendono le cose molto più semplici rispetto ad esempio a qualche anno fa. Oggi, è chiaramente molto più semplice reperire informazioni avere la possibilità di scambiare pareri ed anche acquistare praticamente i vari esemplari messi in vendita attraverso le varie piattaforme.

L’esperienza dell’euro, una dinamica che dura ormai da vent’anni, ci ha messi tutti di fronte ad un nuovo modo di intendere anche lo stesso conio, ad esempio di una moneta. Troviamo nei vari paesi aderenti all’area euro un taglio specifico generalmente dedicato alla commemorazione di eventi, di personaggi illustri, alla celebrazione insomma di quei profili che anno contribuito anche a rendere grande, o ancora più grande il nome di quei paesi che si andavano a rappresentare. Esperienze uniche insomma, periodicamente celebrate, impresse su metallo.

La moneta del sommo poeta: 2 euro celebrativo per la nascita di Dante Alighieri

2 euro Dante Alighieri

Il 2015 è l’anno della celebrazione del sommo poeta Dante Alighieri. 750 anni dalla sua nascita celebrati con il conio di una moneta dall’immagine, dalla qualità artistica, se cosi si può dire, assolutamente eccezionali. Il taglio, quello classico da 2 euro, cosi come anticipato utilizzato in genere per questo tipo di operazioni. L’Italia rende insomma omaggio ad uno dei suoi massimi rappresentanti. Stessa scelta all’epoca fu praticata nello stesso anno dalla Repubblica di San Marino, con una moneta però completamente diversa.

25,75 mm di diametro, 8,5 grammi di peso. Coniato in ben 3,5 milioni di pezzi, l’esemplare in questione non è certo considerato uno dei più rari in circolazione, almeno numericamente parlando. Particolari, se non uniche le immagini che di fatto caratterizzano le due facciate dell’esemplare stesso. Dante Alighieri con un libro aperto tra le mani, alle sue spalle la Montagna del Purgatorio. La scena è tratta da un dipinto di Domenico Michelino dal nome “L’Allegoria della Divina Commedia” attualmente esposto presso il  Duomo di Santa Maria del Fiore a Firenze. Tutt’intorno, simboli del caso date, incisioni di riferimento e descrizioni più che mai opportune in alcuni casi.

In bella mostra chiaramente la firma dell’incisore, quei tratti insomma che con il tempo contribuiranno a rendere la moneta in questione qualcosa di estremamente raro e ricercato. Il futuro, è a quello che puntano i collezionisti considerata la giovane età dell’esemplare in questione. Il valore attuale di questa moneta, stando ai riferimenti dello stesso mercato collezionistico è praticamente nullo, parliamo di una valutazione molto vicina allo stesso valore nominale, quindi 2 euro.

L’ambizione di coloro che oggi posseggono questo particolarissimo esemplare è chiaramente quella di vederne fiorire lo stesso valore, ambizione ed anche speranza chiaramente. Una moneta bella da vedere. Da osservare da scrutare che però considerata la giovane età, cosi come sottolineato in precedenza non ha ancora visto del tutto concretizzarsi il suo potenziale. I collezionisti insomma attendono, pronti a sferrare il colpo decisivo nel momento in cui il mercato stesso dovesse accennare a quale movimento anomalo, se cosi si può dire.

Non pochi esemplar in giro, ma nemmeno moltissimi trattandosi di una moneta. Il mercato insomma attende un sussulto, per far poi partire aste sfrenate ed offerte impossibili da rifiutare. E’ il grande gioco del collezionismo, intenso, affascinante, immortale.

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