Stazioni di servizio, se ci siamo passati rischiamo il peggio: ecco perché

L’attenzione sulla salute è molto alta, e i controlli non si arrestano. Questa volta riguarda le stazioni di servizio con ristorazione e bar.

I NAS, oltre a verificare le condizioni igieniche sanitarie per evitare il contagio del Covid, effettuano anche un controllo sulle condizioni igieniche – sanitarie. Questa volta i controlli hanno investito i servizi presenti lungo la rete autostradale e le principali vie di comunicazione. Ricordiamo che non bisogna abbassare la guardia perché è stata scoperta una nuova variante Omicron che si diffonde rapidamente e fa paura.

Stazioni di servizio
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I Carabinieri del NAS di Pescara, con un’azione coordinata, hanno effettuato verifiche presso le aree di servizio presenti lungo la rete autostradale e le principali vie di comunicazione regionali.

Stazioni di servizio: ecco a cosa fare attenzione

Le verifiche effettuate hanno riguardato il rispetto dei protocolli anti SarsCov-2. In particolare, il possesso delle certificazioni verdi Covid-19 (Gren pass) dai parti dei lavoratori. Inoltre, la verifica dei requisiti igienico sanitari e strutturali dei locali e di tutte le attrezzature necessarie alla gestione delle imprese alimentari con la rintracciabilità degli alimenti.

I Carabinieri di Pescara hanno ispezionato dieci aree di servizio collocate nei tratti della c.d. “Strada dei Parchi” e dell’Autostrada Adriatica.

Il controllo si è basato sul possesso del green pass per oltre 130 utenti. I Carabinieri hanno riscontrato tre violazioni amministrative per la carenza dell’applicazione delle norme per il contenimento del Covid-19. Inoltre, le sanzioni riguardano anche l’omesso controllo del green pass da parte dei gestori.

Infine, i NAS lungo le strade extraurbane principali regionali, hanno ispezionato 13 aree di servizio con annessa attività di ristorazione e bar. Anche in questo sono state riscontrate numerose violazioni. Il controllo su oltre 200 persone ha fatto scattare 12 violazioni amministrative per omesso controllo del green pass degli avventori, per presenza di lavoratori muniti di green pass scaduto e per omesso controllo da parte del datore di lavoro.

Inoltre, in un’area di servizio ubicata sulla Fondo Valle Sangro, i Carabinieri hanno sequestrato circa 120 kg di prodotti carnei e conserve alimentari, con gravi carenze igienico sanitarie e conservate privi di informazioni utili alla loro rintracciabilità.

La campagna dei controlli, complessivamente, ha determinato la sanzioni amministrative di oltre 15.000 euro.

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