Bolletta della luce, controlla questa voce nascosta: potresti pagare il 30% in più senza saperlo

Bollette sempre più complesse: ecco la voce nascosta che può aumentare i costi fino al 30%.

Quando si legge una bolletta della luce e del gas, tendenzialmente si tende a concentrarsi sul prezzo dell’energia o del gas consumato.

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Bolletta della luce, controlla questa voce nascosta: potresti pagare il 30% in più senza saperlo – informaizoneoggi.it

Tuttavia, è bene ricordare che il prezzo finale nasce dall’insieme di più fattori. La spesa mensile è infatti costituita da voci aggiuntive, spesso poco evidenti, che posso incidere notevolmente sull’importo finale. Non è infatti raro scoprire che, in alcuni casi, si arriva a pagare fino a un 30% in più senza rendersene conto.

Proprio per questo motivo è fondamentale comprendere e conoscere la composizione della propria bolletta. Per farlo è necessario tenere in mente che, in generale, una fattura di luce o gas ci articola in cinque grandi categorie:

  • Spesa per la materia prima,
  • Trasporto e gestione del contatore,
  • Oneri di sistema
  • Altre partite
  • Imposte 

Le prime due sono definite ARERA e sono obbligatorie per tutti i fornitori, mentre le imposte sono stabilite dallo Stato.

Le voci nascoste che fanno lievitare la bolletta

Una delle componenti che influisce maggiormente sul costo finale della bolletta è il trasporto e la gestione del contatore. Questo copre infatti tutte le operazioni necessarie per portare energia o gas nelle case: dalla manutenzione della rete fino al corretto funzionamento del contatore. In media, queste voci pensano circa il 20% del prezzo finale.

Donne consultano un documento
Le voci nascoste che fanno lievitare la bolletta – informazioneoggi.it

Alle spese principali vengono poi aggiunte varie quote:

  • Quota potenza, calcolata in euro/kW/mese in base alla potenza del contatore;
  • Quota fissa, uguale per tutti i consumatori e stabilita dall’ARERA;
  • Quota variabile, calcolata sul consumo effettivo;
  • Quota trasporto e stoccaggio, con costi che variano in base alla zona e alla provenienza dell’energia o del gas.

A queste voci si aggiungono poi: oneri di sistema, costi di commercializzazione della vendita (PCV per l’elettricità o QVD per il gas) e, nel mercato libero, eventuali componenti aggiuntive come PPE o costi di sbilanciamento. Questi importi possono essere inclusi nella “spesa per la materia prima” ma spesso non vengono evidenziati chiaramente, generando sorprese per chi non legge attentamente il contratto.

Come fare per pagare bollette più basse

Per capire se la propria bolletta è più alta del dovuto è necessario consultare il contratto e la bolletta di dettaglio.È importante considerare tutte le voci espresse in €/kWh, €/Smc o €/anno, verificando se il fornitore applica costi extra non presenti nel mercato tutelato. Nel mercato libero, infatti, alcune componenti possono essere più elevate, anche se il prezzo della materia prima appare molto basso.

Richiedere la bolletta dettagliata o controllare l’area personale online consente di verificare ogni singolo costo. Solo così è possibile confrontare le offerte, identificare eventuali voci gonfiate e scegliere la tariffa più trasparente e conveniente.

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