Bonus acqua, luce, gas, tra veri e presunti tale diventa difficile orientarsi: come riconoscere le email truffa.
In un periodo di incertezza economica, ogni aiuto è ben accetto, sopratutto se la promessa è quella di alleggerire il carico dato dalle bollette di luce, gas e acqua. Durante la pandemia da Covid-19, i cittadini italiani hanno preso confidenza con diversi bonus economici, molti dei quali proseguono ancora oggi.

Se un tempo, quindi, comunicazioni inerenti a un presunto bonus potevano far scattare subito un campanello d’allarme, oggi non è poi così scontato. Capita dunque di aprire la casella email e trovare messaggi da enti, apparentemente reali, che propongono questo o quel bonus, spesso prospettando un risparmio economico non indifferente.
Nelle ultime settimane, molti utenti segnalano la ricezione di email che presentano un Bonus Acqua a zone, strutturata per far cadere in trappola l’utente, sopratutto i più anziani e meno avvezzi al mondo del phishing online.
Il Bonus Acqua è arrivato nella tua zona? Tu clicchi e loro ti rubano i dati
Molti utenti, controllando la loro casella email si sono imbattuti in una missiva che parla di un Bonus Acqua con copertura nazionale che, stando a quanto scritto, si sta pian piano espandendo. Il bonus riguarda l’istallazione di depuratori d’acqua a costo scontato rispetto a quelli presenti sul mercato.

Da qui, la call to action che invita l’utente a verificare che la propria zona sia coperta dall’indennizzo. La scritta “verifica se rientri” è opportunamente evidenziata tramite l’uso di colori brillanti e l’utilizzo combinato del grassetto e del maiuscolo.
Subito dopo, per rinforzare l’urgenza, l’utente vieneulteriormente stimolato: “Scoprilo e risparmia fino a 480€ l’anno.” Anche in questo caso, la cifra è messa in risalto rispetto al resto del testo e viene seguita da ulteriori call to action che hanno il medesimo obiettivo delle precedenti: spingere l’utente a cliccare sul link.
L’email sfrutta poi leve emotive e psicologiche ben precise:
- La preoccupazione per la salute, con un vago e non comprovato riferimento alla non potabilità dell’acqua del rubinetto. In questo modo l’utente è spinto a percepire un rischio concreto e urgente, che potrebbe indurlo a verificare subito se nella sua zona può approfittare dell’istallazione del depuratore dell’acqua.
- La sensibilità ecologia e ambientale, con l’invito a smetterla di “usare bottiglie di plastica”, instillando in chi legge il desiderio di fare scelte più sostenibili e legittimare al contempo l’offerta.
Inoltre, il tono eccessivamente promozionale e la precisazione che si tratti di un‘offerta in scadenza rientrano nel tipico linguaggio da truffa commerciale o marketing aggressivo.

Un ultimo dato da non sottovalutare è l’avvertimento del trattamento dei dati da società terze e tutto fuorché istituzionali. Nell’email non vi è traccia di una prova concreta che si tratti di una misura ufficiale del governo o dell’autorità idrica. Si tratta di una campagna commerciale mascherata da bonus economico che, nel migliore dei casi, è volta al raccoglimento di dati personali.
I 5 passi che ti salvano dalla truffa
Non essendoci prova di un Bonus acqua effettivo è bene ignorare l’email e attuare i seguenti passi per evitare spiacevoli sorprese:
- Non cliccare su nessun link;
- Non inserire dati personali;
- Segnalare l’email come spam;
- Cancellare il messaggio.
Il quinto e ultimo passo da compiere, se si è interessati a conoscere veri bonus pubblici è quello di controllare siti istituzionali come:
- https://www.arera.it
- https://www.inps.it
Esattamente come nel caso dei messaggi truffa di Banca d’Italia la regola è sempre la stessa: in caso di dubbi, rivolgersi direttamente all’ente di riferimento prima di inviare i propri dati personali.