Aumentano i controlli sul contante: a rischio anche le carte prepagate e i titoli al portatore

L’Unione Europea ha inserito nuove limitazioni all’uso del denaro contante, predisponendo controlli più accurati per chi entra ed esce dai confini.

Il 4 settembre 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legislativo che recepisce il regolamento UE sui controlli del denaro contante. La nuova normativa ha ad oggetto soprattutto il trasporto di denaro contante di importo pari o maggiore di 10 mila euro.

limite contanti
L’Unione Europea ha inserito un nuovo limite per le operazioni tramite denaro contante e carte prepagate (informazioneoggi.it)

Gli interessati avranno il dovere non solo di dichiarare le somme possedute ma anche di consentire gli opportuni controlli da parte dell’Agenzia delle Dogane sulle stesse. Le autorità competenti, inoltre, dovranno inviare all’Unità di Informazione Finanziaria (UIF) del proprio Paese tutte le dichiarazioni sul trasporto di cifre pari o superiori a 10 mila euro.

Ma la novità assoluta riguarda la circostanza che i controlli non saranno relativi solo il tradizionale denaro contante, ma anche gli altri metodi di pagamento, tra cui le carte prepagate e tutti i mezzi atti a “incorporare valore liquido. Quali saranno le principali conseguenze della Riforma? Scopriamolo.

Addio ai pagamenti in contanti o con carte prepagate? Ecco il nuovo limite imposto dall’Unione Europea

I controlli UE sul trasporto di denaro di importo pari o superiore a 10 mila euro coinvolgeranno non solo i contanti ma anche la moneta digitale, ad esempio le carte prepagate. Nel dettaglio, saranno sotto osservazione del cd. carte prepagate non nominative, che consentono di disporre di somme di denaro per pagare, acquistare beni o servizi oppure effettuare conversioni in valuta, senza il collegamento a un conto corrente.

Aumentano anche le sanzioni per chi viola i nuovi obblighi dichiarativi. La somma da pagare se non si dichiarano contanti di importo superiore a 10 mila euro e inferiore a 40 mila è, infatti, stata innalzata dal 15% al 30%.

Fondamentali le misure di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo, che prevedono una soglia di 10 mila euro per i pagamenti in contanti in tutta Europa, a partire dal 10 luglio 2027. Tale limite è previsto dall’art. 80 del Regolamento (UE) 2024/1624 e riguarderà le persone fisiche che esercitano una professione e i pagamenti o i depositi presso enti creditizi, emittenti di moneta elettronica e prestatori di servizi di pagamento.

Ricordiamo che, attualmente, nel nostro Paese il limite per i pagamenti con denaro contante è fissato a 5.000 euro, sia per le singole transazioni sia per le operazioni divise in 7 giorni. In questo modo, si assicura la tracciabilità delle operazioni finanziarie.

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