Molti italiani hanno iniziato a utilizzare la carta prepagata per gestire le finanze personali. Ecco i motivi.
Tenere traccia delle proprie finanze personali è importante per capire come viene speso il denaro. Per farlo più comodamente si può usare proprio una carta prepagata.
Si tratta di tipo di carta di pagamento che consente agli utenti di caricare in anticipo una somma di denaro che poi sarà utilizzata in seguito. In pratica, è simile a una carta di credito o di debito ma le carte prepagate sono utilizzate soprattutto per evitare ogni volta di prelevare da uno sportello bancomat oppure dal conto personale.
L’utilizzo è molto facile: una volta caricata la carta con la somma necessaria all’acquisto, bisogna solo utilizzarla come una qualsiasi altra carta di pagamento. Poi una volta esauriti i soldi si può decidere se caricarla nuovamente o aspettare.
Come scegliere la carta prepagata e i vantaggi che ci sono per il suo utilizzo
In una indagine di SKRILL, denominata Lost in transaction, emerge che metà degli italiani utilizza carte prepagate contro una media del 26% rilevata in Europa e in Nord America. Tuttavia, in Italia le carte prepagate sono diffuse soprattutto per gestire le spese personali, ovvero per monitorare e controllare i pagamenti extra.
Poi, non essendo collegate al conto corrente, consentono di gestire meglio le spese extra e una volta finito il fondo non sarà più possibile effettuare transizioni, se non dopo aver ricaricato nuovamente la carta. Inoltre, la presenza di un’applicazione permette di suddividere le spese per categorie e stabilire un budget per ogni ambito. Si tratta di un ulteriore controllo sulle spese che si effettuano ed evitare di spendere troppi soldi in quelle non strettamente necessarie.
Trovare la carta prepagata più adatta alle proprie esigenze non sempre è semplice. Però il sito web miglioricarteprepagate.com aiuta in questo senso poiché offre un’ampia possibilità di scelta, anche in base alle caratteristiche e alle differenze tra le carte.
Infatti, forse non tutti lo sanno ma ne esistono di varie tipologie di carte prepagate:
- con IBAN, simile a un conto corrente e che permette di accreditare lo stipendio o la pensione e di gestire i bonifici;
- con canone zero spese, ideali per chi vuole dimezzare i costi e beneficiare di molte operazioni gratuite come prelievi e trasferimenti;
- oppure, prepagate premium, per minorenni, aziende e associazioni non profit.
Insomma, una vasta gamma di possibilità per offrire servizi a molti utenti.
Qualunque sia facciamo attenzione a questi tre aspetti: 1) affidabilità dell’emittente, ovvero alla società che propone la carta prepagata e i servizi offerti con essa; 2) tipo di operatività offerta, affinché risulti veramente utile alle proprie necessità finanziarie; 3) leggere i fogli informativi con la massima attenzione per conoscere gli eventuali costi e commissioni che possono essere presenti.
