Contrassegno disabili diverso per ogni Comune, controlla cosa puoi fare

Le persone con disabilità possono richiedere il contrassegno per parcheggiare nelle strisce blu. La gratuità vale per tutti i Comuni italiani? 

I disabili che hanno il contrassegno di disabilità possono parcheggiare all’interno delle strisce blu senza pagare la sosta. Il pass si richiede al Comune di residenza, vale in tutta Italia?

Contrassegno disabili differenze tra Comuni
Contrassegno disabili strisce blu (Informazioneoggi.it)

Il contrassegno disabili è un’agevolazione prevista per facilitare la mobilità delle persone disabili. Il tagliando permette alle persona con handicap o invalidità di evitare contestazioni o verbalizzazioni di infrazioni. Chi ha un problema di deambulazione (anche temporaneo) o è non vedente può richiedere il contrassegno per ottenere facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli anche in zone che solitamente non lo permettono.

Si tratta, dunque, di un’autorizzazione speciale rilasciata – previo accertamento medico – dal proprio Comune di residenza. Il contrassegno ha durata di cinque anni anche se la disabilità è permanente. Una volta trascorsi questi cinque anni potrà essere rinnovato. Dal 2012 il colore del tagliando di parcheggio per disabili è europeo, di forma rettangolare e di colore azzurro chiaro. I vecchi contrassegni arancioni non sono più validi dal 2015. Passiamo ad una questione molto importante. La gratuità del parcheggio nelle strisce blu vale in tutti i Comuni italiani?

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Parcheggi blu e contrassegno disabili, dove si può usare

Il contrassegno per persone disabili permette di parcheggiare nelle strisce blu senza pagare la sosta in tutti i Comuni italiani. Lo ha stabilito il Decreto Infrastrutture numero 121 del 2021 che ha modificato la precedente disciplina secondo la quale ogni Comune poteva in autonomia dedicare se consentire il parcheggio gratuito o meno alle persone dotate di tagliando.

Ora tutti i Comuni devono obbligatoriamente consentire la sosta gratuita nelle strisce blu in Italia per le persone con contrassegno disabili nei posti riservati già occupati o non disponibili. Altre misure confermate riguardano gli stalli rosa per le donne in gravidanza e i genitori con figli di età inferiore a due anni e l’aumento degli importi delle sanzioni per chi parcheggia in zone riservate senza autorizzazione.  Le multe sono state raddoppiate e hanno ora importi compresi tra 168 e 672 euro.

Un’altra novità riguarda la semplificazione sulle agevolazioni auto disabili con ridotte o impedite capacità motorie permanenti e patente di guida con obbligo di adattamenti. Infine, la nuova normativa ha modificato la terminologia usata nel Codice della Strada. Invece che “debole” e “disabili in carrozzella” il Decreto ha imposto l’uso di “vulnerabile” e “persone con disabilità”.

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