Il modello 730 precompilato sarà un lontano ricordo: cosa accadrà nel 2024

Il modello 730 precompilato per la dichiarazione dei redditi 2024 di pensionati e lavoratori non esisterà più. Ci sarà un nuovo modello da inviare.

In arrivo la Dichiarazione semplificata 2024 per i dipendenti e i pensionati. La Riforma fiscale cambia le modalità di comunicazione dei redditi. Scopriamo quali saranno i vantaggi per i cittadini.

Modello 730 precompilato, sarà un addio nel 2024
Cosa accadrà al modello 730 precompilato? (Informazioneoggi.it)

Ogni anno lavoratori e pensionati devono inviare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Solitamente dal mese di maggio era lasciato l’accesso al modello 730 precompilato per facilitare l’inoltro. Il contribuente doveva solo controllare i dati già presenti, correggere eventuali errori o aggiungere informazioni non presenti.

Nel 2024 tutto cambierà perché la Riforma fiscale ha introdotto novità in merito alla dichiarazione dei redditi precompilata per dipendenti e pensionati. Nello specifico, l’AdE dovrà mettere a disposizione del contribuente in modo analitico le informazioni in proprio possesso per poterle accettare o modificare. Dall’anno in corso, dunque, i dati potranno essere consultati prima della compilazione della Dichiarazione dei redditi dai contributi con redditi da lavoro dipendente accedendo ad un’Area Riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Novità modello 730 2024, l’iter sarà semplificato

Il contribuente dovrà accedere all’Area Riservata tramite credenziali digitali e seguire il percorso guidato e semplificato per confermare i dati o modificarli. Parliamo delle informazioni a disposizione dell’AdE e riportati automaticamente in dichiarazione dei redditi. La presentazione del modello rimarrà telematica e si potrà evitare di dover completare moduli cartacei.

La semplificazione consiste nel fatto che il contribuente non dovrà inserire i dati nei campi della dichiarazione ma potrà accedere ai singoli dati posseduti dall’AdE confermandoli o cambiandoli se errati. Le informazioni acquisite dal sistema verranno successivamente messe a disposizione dei soggetti delegati alla compilazione e saranno, comunque, sempre modificabili.

Tutto questo, però, non è ancora in vigore. Occorrerà attendere un Decreto ministeriale che espliciterà le modalità tecniche che permetteranno al contribuente dal 2024 e ai soggetti delegati dal 2025 in poi di accedere alle informazioni da confermare o modificare. Se nulla verrà modificato vale l’esenzione dai controlli previsti come per la presentazione dell’attuale modello 730 precompilato.

Concludiamo ricordando alcuni dei dati più importanti da controllare. I redditi da lavoro dipendente e assimilati, i redditi da pensione e da lavoro autonomo, gli oneri e spese universitarie, sanitarie, funebri, veterinarie, scolastiche sia del richiedente che dei familiari a carico, il documento di identità del dichiarante, la copia della precedente dichiarazione dei redditi, le visure catastali di terreni e fabbricati, i contratti di locazione e le spese detraibili legate a Bonus e agevolazioni.

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