Esenzione bollo auto con legge 104, è possibile con il veicolo cointestato? La verità è questa

La Legge 104 concede l’esenzione dal pagamento del bollo auto ai cittadini con disabilità e ai caregiver. Vale anche in caso di mezzo cointestato?

Scopriamo a chi deve essere intestata l’auto per poter ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo con la Legge 104.

Auto cointestata ed esenzione bollo auto
Con l’auto cointestata l’esenzione è richiedibile? (Informazioneoggi.it)

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito la questione relativa alla cointestazione del mezzo e all’esenzione del bollo nella risoluzione del 17 gennaio 2007 numero 4. L’ente ha confermato che il veicolo deve essere necessariamente intestato o direttamente al disabile oppure ad una persona che lo ha a carico.

I co-proprietari differenti da queste categorie non potranno usufruire dell’esenzione dal pagamento del bollo auto. C’è solamente un’eccezione ossia quando entrambi i genitori hanno a carico al 50% un figlio disabile minorenne. In questo caso è possibile cointestare il mezzo e ottenere l’agevolazione.

Ricordiamo che per essere considerati a carico occorre avere un reddito proprio inferiore a 4 mila euro se under 24 oppure a 2.840,51 euro. Aggiungiamo che l’esenzione è concessa solamente per un veicolo la cui targa dovrà essere indicata al momento della richiesta della domanda di agevolazione.

Inoltre l’auto dovrà avere cilindrata inferiore a 2.800 centimetri cubici se con motore diesel e a 2 mila centimetri cubici se con motore a benzina. Per i veicoli elettrici è limite massimo di potenza è 150 kW.

L’esenzione bollo auto si deve richiedere solamente il primo anno entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento della tassa regionale. Gli anni successivi scatterà in automatico. Sarà compito del cittadino informare immediatamente l’Ufficio competente di eventuali variazioni nelle condizioni di salute o reddituali che non daranno più diritto all’agevolazione.

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