La PEC come strumento fondamentale per recedere dai contratti, ecco come si fa

Per recedere da un contratto di varia natura si può sfruttare la casella di posta elettronica certificata, ovvero la PEC.

Di fronte alla volontà di recedere da un contratto o di disdirlo potremmo domandarci se la PEC è uno strumento valido ai fini legali. Per disdetta e recesso si intende una vasta gamma di impegni, come ad esempio l’abbonamento a un operatore telefonico, alla pay-tv, ma anche al contratto di locazione di un immobile.

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La PEC si può usare legalmente per disdire o recedere da un contratto – InformazioneOggi.it

La PEC, lo anticipiamo subito, è legalmente considerata valida tanto quanto la lettera raccomandata A/R cartacea, quella che di solito si usa anche per le operazioni di cui sopra. Lo stabilisce anche una recente sentenza della Corte di Cassazione, del 12 aprile 2022.

Ovviamente, se vogliamo effettuare una disdetta o un recesso da un contratto dobbiamo eseguire la procedura nel modo corretto.

Come si usa la PEC per disdire/recedere da un contratto? Ecco cosa dice la Legge

Molte persone potrebbero pensare di non poter usare la PEC se tra le clausole del contratto vi è la dicitura “… con raccomandata A/R”, credendo di non avere altre opzioni. La Corte di Cassazione ha invece stabilito che raccomandata e PEC sono equivalenti e dunque anche e nel contratto si trova solo la menzione alla raccomandata si può usare anche la casella di posta elettronica certificata.

l’art. 48, comma 2, del “Codice dell’amministrazione digitale” (D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82) prevede che “La trasmissione del documento informatico per via telematica, effettuata ai sensi del comma 1, equivale, salvo che la legge disponga diversamente, alla notificazione per mezzo della posta

Una volta appurato questo principio di diritto/dovere, dobbiamo considerare la differnza giuridica tra disdetta e recesso, che sono due cose differenti anche se nel linguaggio parlato spesso vengono usate come sinonimi. Precisando, dunque:

  • la disdetta è la volontà di non rinnovare (in automatico) un contratto che sta per scadere;
  • il recesso è la volontà di porre fine al contratto senza aspettare la data di scadenza prevista.

Ecco alcuni esempi di disdetta che si possono fare con la PEC

Volendo disdire un contratto dobbiamo ricordare che la disdetta non ha un effetto immediatamente interruttivo; infatti con questa richiesta si va a impedire che venga rinnovato automaticamente, ma si dovranno onorare le spese fino – ad esempio – alla mensilità in corso.

Solitamente la disdetta è un’azione che non ha costi per l’utente, a meno che non ci siano delle clausole particolari nel contratto.

Una disdetta molto comune è quella dell’assicurazione RC del veicolo; in genere le mensilità vengono prelevate automaticamente dal conto corrente e se il cliente vuole impedire il rinnovo (mensile, annuale eccetera) può inviare una PEC alla sua compagnia assicurativa.

Un altro esempio riguarda i contratti di locazione, che possono essere, tra le tante tipologie, 4+4 o 3+2. Se l’inquilino non desidera il rinnovo automatico dopo i primi 8 anni, o dopo i 5, può inviare una PEC al locatario, naturalmente rispettando le tempistiche di preavviso presenti nel contratto, che di solito variano dai 3 ai 6 mesi.

Anche per i contratti di telefonia o per le forniture di energia, acqua o gas si possono effettuare disdette o recessi, ma il cliente in questo caso può anche recarsi fisicamente presso i punti vendita delle aziende, o tramite l’account sui loro siti, se i fornitori hanno concesso questa opzione.

Fondamentale, durante l’invio di una PEC in cui si è intenzionati a dare disdetta o recesso, si provveda a fornire tutti i dati utili, ovvero: quando necessario, una lettera (o uno dei moduli pre-stampati della società destinataria) nome e cognome, codice fiscale, copia del documento di identità valido e numero del contratto. Si possono allegare anche dei documenti alla PEC, in modo da velocizzare le pratiche, ma da ricordare è che tali documenti allegati devono avere formati specifici, in genere PDF o PDF/A.

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