CU e assegno unico: cambia tutto e bisogna fare attenzione a non commettere errori

Chi percepisce l’Assegno Unico e Universale deve stare attento alla compilazione della Certificazione Unica 2024. Quali sezioni vanno riempite?

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito in che modo bisogna compilare la Sezione “Dati relativi al coniuge e ai familiari a carico” della Certificazione Unica 2024.

chi percepisce l'assegno unico deve compilare la CU
Anche i percettori di Assegno Unico devono compilare la CU – InformazioneOggi.it

Nel dettaglio, ha specificato che i sostituti d’imposta sono obbligati ad adempiere anche se il dipendente è percettore, invece che della detrazione, dell’Assegno Unico e Universale.

L’operazione, infatti, serve a capire quali sono le spese affrontate per i figli a carico fino a 21 anni ai fini della presentazione della Dichiarazione dei Redditi.

Certificazione Unica 2024: quali campi deve compilare chi è titolare dell’Assegno Unico e Universale?

L’Agenzia delle Entrate ha evidenziato come l’art. 12 del TUIR, al comma 4 ter, sancisca la facoltà per coloro che hanno figli a carico under 21 di usufruire delle detrazioni fiscali e delle deduzioni relative agli oneri e alle spese sostenute a beneficio di questi ultimi, anche se, in seguito all’entrata in vigore dell’Assegno Unico, non hanno più la possibilità di richiedere le detrazioni per i carichi di famiglia.

Il Dlgs n. 230/2021, per conciliare la disciplina dell’Assegno con le detrazioni previste da TUIR, prevede che, per l’anno di imposta 2023, le detrazioni per ogni figlio a carico minore di 21 anni sono sostituite dal riconoscimento dell’Assegno Unico e Universale.

C’è, dunque, un’assimilazione tra figli di età pari o superiore a 21 anni, per i quali si può ancora percepire la detrazione per carichi di famiglia (ai sensi dell’art. 12 del TUIR) e i figli fiscalmente a carico per i quali si percepisce l’Assegno Unico e Universale.

Questo principio è stato inserito per permettere ai genitori di dedurre i costi per i figli a carico minori di 21 anni, indipendentemente dalla circostanza che sia riconosciuto l’Assegno Unico.

Chi può beneficiare delle detrazioni per i figli a carico?

Tramite la Risoluzione n.55 del 3 ottobre 2023, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che è necessaria l’indicazione nella Certificazione Unica, da parte dei sostituti d’imposta, dei dati riguardanti i familiari fiscalmente a carico e per i quali non si è potuto beneficiare delle relative detrazioni.

L’Agenzia delle Entrate, inoltre, ha chiarito che i dati sui figli a carico per i quali non si ha diritto alle detrazioni previste dall’art. 12 de TUIR devono essere lo stesso inseriti, perché servono per calcolare le addizionali regionali IRPEF e per il riconoscimento di determinate misure in tema di welfare aziendale.

I nuclei percettori di Assegno Unico e Universale devono presentare all’Agenzia delle Entrate un resoconto di tutti i familiari a carico per i quali si usufruisce del sussidio. In questo modo, in fase di Dichiarazione dei Redditi, possono essere individuate tutte le spese affrontate per i figli, comunicate da terzi, consentendo il riconoscimento di eventuali agevolazioni fiscali.

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