Tasse cancellate per sempre: succede in questo Paese, il primo di molti altri?

Molti italiani desiderano che le tasse siano cancellate ma non sanno che esiste un Paese in cui potrà succedere, per il momento è l’unico.

Per la prima volta un Paese ha cancellato tutte le tasse in maniera definitiva regalando un sogno alla propria popolazione.

Argentina cancella le tasse si redditi
Tasse cancellate: ecco dove succede (informazioneoggi.it)

Non si tratta di una trama di un film ma della realtà, grazie alla realizzazione di un progetto che per molti è davvero ambizioso.

Tasse sul reddito addio per sempre, ecco dove succede

Di recente, in Argentina il Parlamento ha approvato una legge che cancella le imposte (ovvero, le tasse) sui redditi da lavoro. La misura è stata introdotta dall’attuale ministro dell’Economia, Sergio Massa, in vista delle elezioni presidenziali del 22 ottobre 2023.

L’approvazione della legge però non è stata semplice, infatti è passata con 38 voti a favore e 27 contrari. Coinvolti nella misura il 99% dei lavoratori, mentre i rimanenti, l’1%, continueranno a pagare le tasse perché si tratta di chi guadagna oltre 15 volte il salario minimo federale, ovvero oltre 5mila euro al mese (corrispondono a 1,77 milioni di pesos mensili).

La misura avrà un grande impatto sull’economia dell’Argentina e costerà al governo circa 5,7 miliardi di dollari. Sarà finanziata stampando nuova moneta e, quindi, alimentando l’inflazione che nel Paese, come in tutto il mondo, è ormai fuori controllo.

In realtà, la situazione in Argentina è molto più critica essendo il Paese con un indice dei prezzi al consumo tra i più elevati al mondo. Per esempio, ad agosto l’inflazione ha raggiunto un picco pari al 124%, mentre il costo della vita mensile è salito a 12,4%.

Tale decisione preoccupa il Fondo monetario internazionale (FMI) perché teme che la misura possa mettere a rischio il programma di aiuti concordato con il Paese. La risposta del governo argentino non si è fatta attendere: si impegna a mantenere il deficit pubblico entro l’1,9% del PIL (Prodotto interno lordo).

Invece, gli altri Stati del mondo osservano con interesse la novità, aspettando di essere pronti a “copiare” la misura, se i risultati economici risultassero soddisfacenti e positivi.

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