Avviso INPS per la disapplicazione del massimale contributivo sulle pensioni, bisogna fare in fretta la domanda scade a breve

I dipendenti pubblici devono inviare richiesta per la disapplicazione del massimale contributivo per il calcolo della pensione. Entro quando?

L’INPS ha comunicato le date di scadenza per l’invio delle domande di disapplicazione del massimale contributivo da parte dei dipendenti pubblici.

avviso INPS dipendenti pubblici
I dipendenti pubblici possono presentare istanza per la disapplicazione del massimale contributivo – InformazioneOggi.it

L’operazione è fondamentale ai fini del calcolo dell’assegno pensionistico.

Per quando riguarda le modalità di invio delle richieste, l’Istituto di Previdenza non ha apportato modifiche alla procedura finora vigente. Delle novità, invece, sono previste per le scadenze delle richieste.

Disapplicazione del massimale contributivo: in cosa consiste e quali sono i vantaggi?

Il massimale della base contributiva e pensionabile coinvolge tutti i lavoratori aderenti a forme pensionistiche obbligatorie dal 1° gennaio 1996 e che non possiedono alcuna contribuzione antecedente a tale data.

I dipendenti pubblici, tuttavia, possono richiedere la disapplicazione del massimale, qualora non siano iscritti a forme di pensione complementare compartecipate dal datore di lavoro.

In pratica, tali lavoratori hanno l’opportunità di versare una quantità superiore di contributi previdenziali e ottenere il loro riconoscimento ai fini della determinazione dell’ammontare della prestazione pensionistica.

La Circolare INPS del 14 settembre del 2023 ha chiarito quali sono le categorie di beneficiari della misura. In particolare, essa è rivolta ai:

  • dipendenti in servizio al 29 gennaio 2019, che possono inviare la richiesta per la disapplicazione del massimale entro 6 mesi da tale data. È necessario, tuttavia, che durante gli anni precedenti, la retribuzione imponibile sia stata superiore al massimale contributivo. In caso contrario, possono inoltrare la richiesta entro 6 mesi dalla data del superamento del massimale;
  • dipendenti assunti a partire dal 30 gennaio 2019, che possono provvedere con la richiesta entro 6 mesi dalla data di assunzione o dalla data di superamento del massimale.

La disapplicazione del massimale contributivo è una strumento che spetta ai seguenti dipendenti della Pubblica Amministrazione:

  • magistrati ordinari, amministrativi e contabili;
  • avvocati e procuratori dello Stato;
  • personale militare e delle Forze di polizia statali;
  • personale diplomatico e prefettizio;
  • vigili del fuoco (ad eccezione dei volontari);
  • personale dirigenziale del settore penitenziario;
  • professori e ricercatori universitari;
  • altre categorie di dipendenti, sulla base di quanto previsto dai contratti collettivi di riferimento.

Modalità di presentazione della domanda

La Circolare dell’INPS specifica che i lavoratori dipendenti interessati all’opzione e in possesso dei requisiti previsti dalla legge, possono inviare la richiesta all’Istituto di Previdenza non oltre tali date:

  • 31 dicembre 2023, se, entro il mese di aprile 2023, è stato superato il massimale contributivo;
  • un anno dalla data di superamento del massimale contributivo, se intervenuto dopo il mese di aprile 2023.

Come abbiamo anticipato in apertura, nessuna novità per la modalità di invio delle istanze, che devono pervenire telematicamente, attraverso la piattaforma web disponibile sul sito dell’INPS.

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