Dal 20 settembre i pensionati dovranno inviare questa comunicazione, chi non lo fa rischia l’assegno INPS

L’INPS ha avviato una campagna diretta alla verifica dell’esistenza in vita dei pensionati che risiedono all’Estero.

Dal 20 settembre inizia la cd. campagna RED/EST, diretta a scoprire quali sono i pensionati in vita che risiedono al di fuori dei confini nazionali, per gli anni 2023 e 2024.

pensionati residenti all'estero modello red/est
I pensionati residenti all’Estero devono dimostrare di essere ancora in vita e di avere diritto alle prestazioni previdenziali – InformazioneOggi.it

Tramite il Messaggio n. 3183/2023, l’Istituto di Previdenza ha chiarito come verrà effettuata la procedura di verifica di coloro che abitano in Europa (ad eccezione degli Stati dell’Est Europa e dei Paesi Scandinavi), in Africa e in Oceania.

Responsabile delle operazioni è Citibank NA, che dovrà accertare se i pensionati che abitano nei Paesi elencati sono ancora in vita. In questo modo, si evita l’erogazione di prestazioni previdenziali da parte dell’INPS a favore di persone decedute, limitando lo sperpero di risorse pubbliche.

L’INPS dovrà verificare i redditi prodotti dai pensionati all’Estero, per stabilire il possesso dei requisiti reddituali per l’erogazione delle prestazioni pensionistiche.

In particolare, sono rilevanti i seguenti redditi:

  • previdenziali, italiani ed esteri;
  • da lavoro;
  • derivanti da capitali e partecipazioni;
  • immobiliari, ad eccezione della prima casa;
  • di natura assistenziale;
  • rendite vitalizie o temporanee.

Modello RED/EST: quali informazioni contiene e come si invia?

Gli interessati riceveranno il cd. Modello RED/EST precompilato, con i dati forniti dal Casellario dei pensionati.

Il documento è suddiviso in quattro parti:

  • la prima prevede la modalità di compilazione del modulo;
  • la seconda contiene i dati del pensionato, del coniuge e dei suoi familiari;
  • la terza indica la dichiarazione di responsabilità e l’informativa sul trattamento dei dati personali;
  • la quarta contiene la delega al Patronato.

È necessario autocertificare la cittadinanza italiana. Questo elemento verrà accertato dall’INPS tramite documento di riconoscimento italiano, individuazione del nominativo negli archivi del Ministero degli Affari Esteri, comunicazioni delle autorità consolari competenti.

I pensionati devono, inoltre, indicare:

  • gli importi di tutte le pensioni possedute nell’anno di riferimento, specificate nella valuta del Paese erogatore, e per quanti mesi ha ricevuto le prestazioni;
  • l’eventuale beneficio di trattamenti di famiglia e di contributi previdenziali.

Gli interessati possono anche rifiutare la compilazione della Dichiarazione, ma perderanno il diritto all’assegno.

Il Modulo, debitamente redatto in ogni sua sezione, va inviato a CitiBank NA entro il 18 gennaio 2024. L’operazione può essere effettuata in uno dei seguenti metodi:

  • cartaceo, attraverso la posta ordinaria, spedendo, nei tempi indicati, la documentazione alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom. È necessaria la controfirma di un testimone accettabile, ad esempio un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato italiano oppure un’Autorità locale abilitata;
  • telematico, per i pensionati residenti in Australia, Canada, Regno Unito e Stati Uniti. In questo caso, bisogna rivolgersi ad un Patronato autorizzato dall’INPS ad utilizzare l’apposito portale web.
Impostazioni privacy