Nuove regole per l’accertamento sanitario per l’inabilità dei dipendenti pubblici: attenzione a questi particolari

Gli accertamenti relativi all’idoneità e l’inabilità dei pubblici dipendenti sono passati alla competenza dell’INPS. Cosa cambia?

A partire dal 1° giugno 2023, spetta all’INPS e non più al Ministero dell’Economia e delle Finanze decidere in merito all’inabilità e all’idoneità dei dipendenti pubblici e di altre categorie di soggetti.

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Al via la nuova modalità di inoltro delle istanze per la richiesta di inabilità dei dipendenti pubblici – InformazioneOggi.it

La novità è stata introdotta dall’art. 45, comma 3 bis, de, D.L. n.73 del 2022 (cd. Decreto Semplificazioni).

Di conseguenza, i lavoratori alle dipendenze di Enti e Pubbliche Amministrazioni che sono iscritti alla Gestione esclusiva oppure al Fondo Quiescenza Poste dovranno inoltrare all’INPS tutte le domande per la valutazione sanitaria di idoneità, inidoneità e inabilità lavorativa.

L’innovazione è vantaggiosa per gli interessati? Senza dubbio, il metodo pensato dall’Istituto di Previdenza per la ricezione delle richieste è molto celere.

Accertamento per inabilità al lavoro dei dipendenti pubblici: svelata dall’INPS la procedura per presentare domanda

Non è più compito delle Commissioni Mediche del MEF accertare la sussistenza dell’idoneità al lavoro dei dipendenti pubblici, ma dell’INPS.

L’Istituto di Previdenza ha, dunque, specificato quali sono le modalità per presentare la domanda per richiedere la valutazione circa il proprio status.

Nel Messaggio n. 1884, ha chiarito che le richieste vanno inoltrate soltanto telematicamente, attraverso il portale ufficiale dell’INPS.

L’utilizzo del servizio è molto semplice. Basta accedere tramite le credenziali digitali SPID, CIE o CNS e, poi, redigere e sottoscrivere il Modello “AA14 – “Richiesta di abilitazione ai servizi telematici – Gestione Dipendenti Pubblici: Presentazione della domanda di accertamento sanitario (ex Commissione Medica di Verifica del Ministero Economia e Finanze)“. Tale documentazione è disponibile nell’elenco “Moduli” del sito.

Dopo la compilazione, il Modello deve essere inoltrato tramite PEC alla sede INPS territorialmente competente. Vanno, inoltre, allegate le fotocopie dei documenti di identità sia del dipendente sia del rappresentante legale dell’Ente datore di lavoro.

Le istruzioni contenute nel Messaggio INPS n. 1884 valgono per:

  • richieste di accertamento sanitario di idoneità, inidoneità e inabilità lavorativa;
  • istanze di accertamento per i familiari superstiti a cui spetta la pensione indiretta o di reversibilità;
  • richieste per il riconoscimento dell’equo indennizzo e del rimborso dei costi di degenza per infermità per causa di servizio (rivolto esclusivamente agli agenti di Polizia Locale);
  • istanze di accertamento medico-legale per l’erogazione di pensioni di guerra dirette, indirette e di reversibilità;
  • reversibilità e assegni accessori per i familiari superstiti dei deportati nei campi di sterminio;
  • reversibilità dell’assegno di benemerenza per i superstiti di perseguitati politici e razziali durante il fascismo;
  • reversibilità dell’assegno per decorazioni al valore militare.
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