Contributi figurativi per invalidi: per il riconoscimento bisogna inviare all’INPS uno specifico modulo

Il Modulo di richiesta dei contributi figurativi è necessario se si vuole beneficiare dell’agevolazione. Come si compila correttamente?

Nel caso in cui i lavoratori dipendenti abbiano usufruito di periodi di assenza retribuita perché invalidi oppure per accudire un familiare disabile grave, hanno diritto all’accredito dei contributi figurativi.

contributi figurativi INPS
Quando spettano i contributo figurativi? – InformazioneOggi.it

Questo tipo di contribuzione è utile per la maturazione del diritto della pensione e per la determinazione del suo ammontare.

Prende il nome di “figurativa” perché è versata in relazione a periodi in cui il dipendente non ha lavorato ma ha interrotto o ridotto la sua attività. In tali ipotesi, dunque, non avrebbe diritto alla maturazione di alcun contributo.

Il lavoratore che, per cause a lui non imputabili, è impossibilitato a lavorare, ha bisogno di una maggiore tutela, che l’ordinamento accorda proprio tramite il riconoscimento dei contributi figurativi. In questo modo viene sempre assicurata adeguata assistenza ai soggetti disabili, senza che si debba rinunciare al prosieguo dell’attività professionale.

Vediamo come si richiede l’accredito della contribuzione figurativa.

Modulo di richiesta contributi figurativi: come compilarlo ed inviarlo correttamente

Nel Modulo di richiesta dei contributi figurativi vanno specificate tali informazioni:

Modulo contribuzione figurativa
Gli interessati devono compilare un modulo per il riconoscimento dei contributi figurativi – InformazioneOggi.it
  • i dati anagrafici dell’interessato;
  • i riferimenti dell’azienda/ datore di lavoro;
  • l’iscrizione alla gestione pensionistica INPS;
  • i dati relativi alla certificazione dell’invalidità civile rilasciata.

Bisogna allegare anche il verbale di invalidità civile redatto dalla Commissione medica ASL che ha dichiarato l’invalidità.

Il Modulo, debitamente compilato, va sottoscritto e inviato:

  • al direttore generale dell’ASL di appartenenza;
  • alla sede INPS territorialmente competente.

L’inoltro può avvenire:

  • tramite raccomandata A/ R, agli indirizzi delle sedi, facilmente reperibili sui siti ufficiali;
  • telematicamente, tramite il portale dell’INPS, accedendo con le credenziali SPID, CIE o CNS. L’Istituto mette a disposizione dei contribuenti un apposito servizio, accessibile tramite l’Home page;
  • telefonando il Contact Center dell’INPS, al numero 803.164 (gratuito, da rete fissa) oppure allo 06.164.164 (a pagamento, da rete mobile);
  • attraverso un CAF/ Ente di Patronato.

Le conseguenze del riconoscimento del beneficio

Il vantaggio dell’accredito dei contributi figurativi consiste nella possibilità di raggiungere prima i presupposti per il diritto alla pensione.

In particolare, possono essere riconosciuti fino a 5 anni di contributi dall’INPS.

Se il richiedente è un lavoratore disabile o portatore di handicap, questo tipo di contribuzione viene accordata se si tratta di:

  • un invalido almeno al 74%;
  • un lavoratore sordo;
  • un invalido di guerra, civile di guerra o invalido per causa di servizio nel pubblico impiego, con un’invalidità appartenente alle prime quattro categorie della Tabella A allegata al D.P.R. 915/1978.

Al momento della compilazione della domanda di pensione dovrà, ovviamente, essere indicata anche la contribuzione figurativa. L’INPS, in ogni caso, controlla sempre la posizione del richiedente che presenta domanda di pensione di vecchiaia. Per qualsiasi controllo o dubbio, ci si può rivolgere in qualsiasi momento all’Istituto di Previdenza nel corso degli anni.

Nel caso di versamenti presso più gestioni previdenziali, bisognerà scegliere la gestione su cui farli valere.

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