Multe, addio alle cartelle esattoriali: c’è di peggio

Importanti cambiamenti in vista per quanto riguarda le multe che a breve potrebbero essere addebitate direttamente sul conto corrente. Cosa sta succedendo.

Il governo sta lavorando per la messa in opera della riforma del Fisco che potrebbe portare a dover fare i conti con importanti novità, come ad esempio l’addebito diretto delle multe sul conto corrente dei contribuenti.

Multe, arriva l'addebito diretto: cosa sta succedendo
soldi in mano (informazioneoggi.it)

Le spese sembrano non finire mai. A partire dalla spesa settimanale, passando per le bollette delle utenze di acqua, luce e gas, fino ad arrivare alle piccole necessità quotidiane, sono davvero tante le cose da pagare. A complicare la situazione ci si mette l’aumento generale dei prezzi che va a ridurre notevolmente il nostro potere di acquisto.

Se tutto questo non bastasse può capitare di dover sostenere delle spese extra come ad esempio il pagamento di alcune sanzioni. Proprio soffermandosi su quest’ultime potremmo assistere a breve a delle interessanti novità per quanto concerne le modalità di pagamento. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Multe, arriva l’addebito diretto: importanti cambiamenti in vista

Il governo è all’opera per cercare di mettere a punto la riforma del Fisco. Proprio quest’ultima dovrebbe portare con sé delle importanti novità, come ad esempio il pagamento di imposte e multe tramite l’addebito diretto sul conto corrente o altri strumenti elettronici.

Multe, arriva l'addebito diretto: cosa sta succedendo
soldi in mano (informazioneoggi.it)

L’intento, come è facile intuire, è quello di rendere più agevole il pagamento dei vari adempimenti nei confronti del Fisco e aumentare la capacità di riscossione da parte dei vari enti. A tal fine si fa sempre più largo l’ipotesi di una rivoluzione del sistema sanzionatorio in modo tale da garantirne la proporzionalità. Sempre in tale ambito si intende escludere la doppia imposizione tra Stato ed enti locali per quanto concerne l’addizionale Irpef e cercare di rendere più semplice il processo di presentazione delle dichiarazioni.

Si intende inoltre garantire il finanziamento delle funzioni fondamentali degli enti locali grazie a tasse proprie, ma anche perequazioni e compartecipazioni. Al momento comunque, è importante precisare, si tratta solo di ipotesi. Bisogna infatti attendere l’approvazione definitiva da parte del governo per capire quali misure troveranno effettiva applicazione. Quest’ultime, infatti, verranno definite tenendo conto delle effettive disponibilità finanziarie, così come emergono dai conti pubblici.

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