La Banca centrale europea (BCE) anche a luglio alza i tassi di interesse continuando a contrastare l’inflazione.
Pomeriggio del 27 luglio 2023: come previsto la BCE ha alzato i tassi di interesse ma saranno applicati a partire dal 2 agosto.
![Rialzo tassi interesse](https://www.informazioneoggi.it/wp-content/uploads/2023/07/tassi-interesse-29072023-informazioneoggi.it_-1024x683.jpg)
La decisione di un rialzo del costo del denaro non è stata una sorpresa perché era nell’aria già dalla volta precedente. La lotta contro l’inflazione, comunque, sembra non fermarsi. Infatti, nel comunicato stampa rilasciato in seguito alla decisione di alzare i tassi di interesse, si prevedono ulteriori rialzi anche per i mesi successivi.
Tassi di interesse alzati di 25 punti base: inflazione resta alta
La decisione di alzare i tassi di interesse è stata presa all’unanimità e, come ha precisato Christine Lagarde durante la conferenza stampa a seguito della comunicazione del rialzo dei tassi, «serve per assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine». Sui tratta del nono rialzo dei tassi di interesse.
![BCE alza i tassi di interesse](https://www.informazioneoggi.it/wp-content/uploads/2023/07/aumenti-tassi-29072023-informazioneoggi.it_-1024x683.jpg)
Un aumento che segue la comunicazione della FED (Stati Uniti) che ha sua volta, il 26 luglio, ha alzato i tassi di 25 punti base portandoli tra il 5,25% e il 5,50%: i più alti degli ultimi 22 anni. In Europa, invece, i tassi di interesse sono passati dal 4,0% al 4,25%. Nello stesso tempo, sono saliti i tassi sui conti deposito (passato al 3,75%) e quello sulla marginal lending facility passato al 4,50%.
Il futuro è ancora incerto ma la BCE prevede ulteriori aumenti, anche se «quello deciso a settembre non è definitivo. Potrebbe variare da un incontro all’altro» ha aggiunto Lagarde durante la conferenza stampa.
Ovviamente, il rialzo dei tassi di interesse avrà un impatto sui mutui, soprattutto su quelli a tassi variabili che potrebbero salire fino al 63%. Infatti, secondo le simulazioni dei siti Mutui.it e Facile.it se si considera un mutuo variabile di 126mila euro, sottoscritto a gennaio 2022 e con restituzione a 25 anni, il TAN (Tasso annuo nominale) è aumentato da 456 euro (ovvero, 0,67% al momento della stipula) ai 742 euro attuali. Quindi, un aumento di 286 euro al mese rispetto alla rata iniziale.